Il gol del Bologna al 52' non è stato certo uno scandalo per quello che la Juventus aveva fatto vedere in campo fino a quel momento. Soriano trova una pala magica per mettere Arnautovic a tu per tu con Szczesny e il centravanti austriaco non sbaglia, portando il Bologna sull'1-0.

I rossoblu, nonostante la foga dei bianconeri, reggono fino all'82' per un fallo di Adama Soumaoro su Alvaro Morata, al limite dell'area. Dopo aver rivisto l'azione al monitor in campo, l'arbitro Sacchi, oltre alla punizione, ha decretato anche l'espulsione del difensore felsineo, perché ultimo uomo. 

Medel, quando ha visto sventolare il cartellino rosso, ha perso letteralmente la testa andando ad inveire nei confronti dell'arbitro. Nonostante il giallo ricevuto, il difensore cileno ha continuato a protestare, in modo da ricevere così la seconda ammonizione ed i conseguente rosso.

Il Bologna, così, ha dovuto difendersi nell'ultimo quarto d'ora (ben 8 i minuti di recupero assegnati dall'arbitro) con soli nove uomini ed è capitolato al 95' su un tiro cross di Morata che Vlahovic ha messo in rete di testa. Da aggiungere che il centravanti serbo, finché Medel era stato in campo non aveva visto palla.

Comunque, il Bologna almeno un punto è riuscito a recuperarlo, mentre la Juventus non sfrutta una buona opportunità per assicurare il quarto posto in chiave Champions, considerando il prossimo impegno in casa del Sassuolo, che però ultimamente non sembra brillare.

Va a 63 la Juventus, conservando comunque il quarto posto, mentre il Bologna a 38 punti potrà giocare fino alla fine del campionato senza particolari preoccupazioni cercando di divertirsi e di divertire.

Queste le parole di Allegri nel fine gara:

"Siamo consci che per arrivare ai primi 4 posti bisogna fare un passettino alla volta: fortunatamente siamo riusciti a pareggiare. Abbiamo fatto un brutto primo tempo, poi dopo il goal preso abbiamo preso il palo e creato buone occasioni. Prendiamo sempre goal: queste partite all'inizio della stagione le avremmo perse, vediamo il bicchiere mezzo pieno. ...Ci voleva ampiezza, forse l'avrei dovuta cercare già dopo il primo tempo, erano bravi ad uscire: noi eravamo costantemente in ritardo. Non dobbiamo deprimerci, per arrivare quarti c'è ancora da fare, con la Fiorentina che ha un buon calendario. Bisogna lavorare concentrati, ed arrivare al meglio mercoledì.Avevamo preparato la partita in maniera centrale, poi ho provato ad allargare Cuadrado per rifornire Paulo. Dopo il goal, abbiamo cambiato: negli ultimi 4 minuti dovevamo portare il pallone più vicino all'area.Parlavamo dentro negli spogliatoi, ma con molta serenità. Non bisogna lasciarsi prendere dal nervosismo o dalla fretta: non è che se avessimo vinto oggi, saremmo arrivati sicuramente quarti".



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