Tanti fattori geopolitici hanno complicato la vita dei mercati emergenti in questo 2018.

Tra questi, prima di altri, va indicata la guerra commerciale in atto tra Stati Uniti e Cina, con un sensibile rallentamento dell’economia cinese. Vanno ricordate poi le crisi in Turchia e Argentina, che si sono propagate anche agli altri paesi emergenti, compresi quelli con i fondamentali più solidi.

Nonostante ciò, molti gestori di fondi, il cui giudizio è supportato anche dall'FMI, sono convinti che le prospettive economiche di alcuni di essi (tasso di crescita e fatturato nei consumi), soprattutto India e Cina, sarebbero tali da giustificare ancora la ricerca di buone possibilità di investimento.