A bordo della Sea-Watch 3, sono quasi 6 i giorni di navigazione senza che all'equipaggio della Ong sia stato assegnato un porto sicuro dove sbarcare i 47 naufraghi che attualmente si trovano a bordo.
Nel frattempo, è in arrivo da nord-ovest una perturbazione anomala per le nostre latitudini che porterà sul Mediterraneo venti gelidi con onde fino a 7 metri, accompagnate da pioggia.
🔴 Sul nostro mare si sta abbattendo un ciclone mediterraneo, fenomeno meteo piuttosto raro con onde di 7 metri, pioggia e vento gelido.#SeaWatch sta navigando in questa tempesta cercando un riparo con a bordo 47 naufraghi soccorsi sabato scorso.
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) January 24, 2019
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Possibile per una nave poter navigare in condizioni simili? Ovviamente no, soprattutto se a bordo ha anche 47 naufraghi. Pertanto, la Sea-Watch 3 avrebbe indirizzato la prua verso le coste italiane per trovare un riparo ed evitare di mettere a rischio la vita delle persone a bordo.
Nonostante la situazione, il ministro dell'Interno Salvini ha trovato il tempo di postare su Facebook il seguente commento:
«Ennesima provocazione in vista: dopo aver sostato per giorni in acque maltesi, la nave olandese Sea Watch3 con 47 a bordo si sta dirigendo verso le nostre coste. Ribadisco che la nostra linea non cambia, né cambierà. Nessuno sbarcherà in Italia.
Pronti a mandare medicine, viveri e ciò che dovesse servire, ma i porti italiani sono e resteranno chiusi.»
Pertanto, per Salvini, una nave deve continuare a rimanere in mezzo al mare, con venti fino a forza 8, rischiando di affondare perché a bordo, oltre all'equipaggio, vi sono 47 naufraghi che lui non vuole accogliere. Siamo alla follia, se non addirittura alla possibilità che venga anche violato il codice penale.
L'immagine seguente mostra le previsioni nel mare Mediterraneo, pubblicate dall'aeronautica militare il 24 gennaio...