Doppietta McLaren nel GP d'Ungheria. Sull'Hungaroring Oscar Piastri ha ottenuto la sua prima vittoria in Formula 1, anche se con qualche strascico polemico con il compagno di squadra Lando Norris, che ha tardato ad obbedire all'ordine con cui la scuderia aveva chiesto di restituire il comando della gara all'australiano, che aveva perso la prima posizione a causa della strategia di pit stop del team.

Al via Piastri riesce a prendere la prima posizione su Norris, partito in ritardo, che si trova a dover difendere la seconda piazza da un arrembante e nervosissimo Verstappen che con la sua Red Bull, non più superiore come un tempo rispetto alle altre vetture, si deve accontentare di mettersi dietro alle due McLaren.

Piastri conduce il gran premio d'Ungheria per buona parte della gara, fin quando Norris viene richiamato ai box per primo durante il secondo giro di soste, per evitare l'undercut da parte di Lewis Hamilton. La McLaren richiama Piastri ai box solo dopo alcuni giri lasciando così a Norris la possibilità di crearsi un gap che gli permette di rimanere in testa quanto il compagno di squadra ritorna in pista con gomme nuove.

A causa di ciò dal box MacLaren arriva l'ordine a Norris di cedere la posizione al compagno, ripetutamente, perché il pilota inglese non vuole rinunciare a 5 punti pensando alla classifica del mondiale piloti e al ritardo che lo separa da Verstappen. Cede solo a tre giri dalla fine, consentendo all'australiano la passerella finale e la prima vittoria in carriera in una gara di Formula 1.

Ma anche per le posizioni di rincalzo il GP d'Ungheria è stato emozionante ed è stato Hamilton (Mercedes) ad aggiudicarsi il terzo gradino del podio dopo un finale thriller con Verstappen che, in rimonta, ha cercato disperatamente di soffiarglielo.

Dopo aver litigato via radio con il box per tutta la gara accusando il team di non avergli dato una macchina decente, il pilota olandese ha cercato di superare Hamilton in curva 1, ma ha esagerato nel ritardare la frenata ed è a andato sulla ruota della Mercedes, con la Red Bull che è in parte decollata fino a ricadere pesantemente nella ghiaia. Miracolosamente, Verstappen è rientrato in pista ma dietro alla Ferrari di Leclerc, classificandosi quinto.

Il quarto posto del monegasco è un buon risultato per lui e per la rossa che anche oggi non aveva  il passo per vincere, dando però l'impressione di non essere non così in ritardo come in passato rispetto ai principali concorrenti. 

Sesto posto per l'altra Ferrari di Carlos Sainz, conquistato con una gara regolare e tutt'altro che emozionante, davanti alla Red Bull di Sergio Perez, settimo dopo aver recuperato dalla sedicesima posizione di partenza.

George Russell ha guadagnato punti partendo dalla diciassettesima posizione, arrivando ottavo, mentre Yuki Tsunoda della RB e Lance Stroll dell'Aston Martin completano l'elenco dei piloti andati a punti.

Nonostante la giornataccia odierna, Verstappen conduce il mondiale piloti con 265 punti, contro i 189 di Norris. Seguono i piloti Ferrari, Leclerc e Sainz, rispettivamente con 162 e 154 punti. Red Bull ampiamente in testa anche nel mondiale costruttori con McLaren e Ferrari, non staccatissime, che per ora si contendono la piazza d'onore.

Nel prossimo fine settimana le Formula 1 saranno di nuovo in pista a Spa per il GP del Belgio.