La Giornata Mondiale di Azione per l’Amazzonia che si celebra il 5 settembre dal 2019, quest'anno ha un significato ancora più preoccupante a causa della siccità e del record di 10.398 incendi registrati nel solo mese di agosto nei territori della immensa foresta tropicale. È emergenza in molti stati come l’Amazonas, mentre nella zona umida tropicale più vasta del mondo, il Pantanal, sono bruciati oltre 4.000 chilometri quadrati di superficie.
Per documentare e divulgare gli effetti del cambiamento climatico, 3Bmeteo ha inaugurato nel 2023 il progetto "Missione", un'iniziativa dedicata all’osservazione dei più fragili, ma fondamentali, territori che garantiscono l'equilibrio della terra. Dopo la spedizione in Groenlandia il team di meteorologi, documentaristi e specialisti del centro meteorologico indipendente si appresta a partire alla volta della più estesa foresta pluviale per comprendere e toccare con mano i suoi riflessi sul cambiamento climatico i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti.
“Missione Amazzonia” è organizzata da 3Bmeteo in collaborazione con l’organizzazione Amazônia e la biologa della conservazione, scrittrice e attivista ambientale Emanuela Evangelista.
Da anni, Emanuela vive in un villaggio della foresta pluviale a stretto contatto con le comunità locali indigene e, a novembre, accompagnerà la spedizione di 3Bmeteo, per toccare con mano gli effetti delle azioni antropiche sull’ecosistema più importante del nostro pianeta.
Lanciata in concomitanza con la Giornata Mondiale d’Azione per l’Amazzonia, l'iniziativa è pensata per sensibilizzare e diffondere informazioni sul cambiamento climatico e sulle devastanti conseguenze che, in parte, stiamo già sperimentando con fenomeni atmosferici estremi. Per riuscire a documentare la preoccupante evoluzione della "salute" dell'Amazzonia, 3Bmeteo ha organizzato un viaggio di osservazione e di raccolta di dati e informazioni sull’habitat della foresta tropicale. Tra gli obiettivi principali ci sono gli incontri e i confronti con le popolazioni e gli scienziati che, ogni giorno, si battono per la difesa della principale risorsa per l’equilibrio climatico della Terra. A "guidare" la Missione Amazzonia 2024, sarà la biologa della conservazione e attivista ambientale Emanuela Evangelista che, da anni, vive in un villaggio della foresta pluviale.
Il prossimo novembre, Emanuela accompagnerà il gruppo capitanato da Paolo Corazzon, meteorologo e divulgatore scientifico di 3Bmeteo, in un itinerario studiato per osservare la principale risorsa dell’equilibrio climatico della Terra. A meno di trent'anni di distanza dal catastrofico punto di non ritorno dei principali ecosistemi della Terra, lo sforzo di 3Bmeteo è rivolto alla sensibilizzazione e alla diffusione di informazioni sul cambiamento climatico e sulle devastanti conseguenze sull’umanità.
Consapevole che la più piccola azione di ciascuna persona possa avere un’incidenza fondamentale sugli equilibri ambientali terrestri, 3Bmeteo si appresta a mettere a disposizione dei propri utenti, video, interviste, fotografie che documenteranno la deforestazione per lo sfruttamento dei legnami pregiati, gli incendi incontrollati, gli allevamenti di bestiame, l’agricoltura intensiva e le miniere per l’estrazione di metalli preziosi che, ogni giorno, erodono e mettono a repentaglio una parte sempre più estesa della foresta amazzonica e del suo ecosistema di biodiversità.
Sopra Emanuela Evangelista ritratta dal fotografo Daniele Zendroni
“Il bacino amazzonico è uno degli elementi più importanti per l’equilibrio del sistema climatico della Terra. Eppure, a causa del riscaldamento globale, della deforestazione e degli incendi, la maggior foresta pluviale del pianeta è a rischio. Il suo collasso rilascerebbe nell’atmosfera una quantità di CO2 pari a 10 anni di emissioni globali, rendendo vano ogni sforzo di controllare la crisi climatica. Conoscere i cambiamenti in atto nella regione e capire i motivi che li originano sono azioni fondamentali per invertire la rotta. Così come sensibilizzare la società, con i suoi consumatori e investitori, sulle conseguenze globali delle scelte operate da ognuno”, sottolinea la biologa della conservazione e attivista ambientale, Emanuela Evangelista.
Sopra il meteorologo e divulgatore scientifico di 3Bmeteo, Paolo Corazzon
“Un’esperienza totalizzante, impegnativa dal punto di vista scientifico, fisico ed emotivo. Vivremo la quotidianità dei villaggi, osserveremo come le tradizioni e l’ambiente naturale della foresta pluviale sono messe a repentaglio dall’azione dell’uomo che sfrutta il territorio da anni, senza assumersi la responsabilità delle conseguenze. Partiamo con l’obiettivo di testimoniare, raccontare, divulgare, raccogliere informazioni, studiare e ‘portare con noi’ chi vorrà seguirci sui nostri canali internet e social.
Ogni giorno, elaborando le previsioni meteorologiche e comparando le rilevazioni storiche ci rendiamo conto dei rischi che stiamo vivendo e dello stress ambientale cui sottoponiamo la nostra Terra. 3Bmeteo da anni lavora per contribuire a una cultura del rispetto dell’ambiente e della natura che ci circondano e a cui dobbiamo la nostra sopravvivenza”, così descrive l’iniziativa Paolo Corazzon, meteorologo, responsabile media e divulgatore scientifico di 3Bmeteo.