Dopo che il Papa ha risposto con l'invito a negoziare ad una domanda di un giornalista svizzero che gli chiedeva un'opinione sui dubbi presenti all'interno della stessa Ucraina se continuare o meno la guerra in corso contro la Russia, sono arrivate al riguardo le considerazioni di molte personalità dall'estero.

Dalla Germania, si sono fatti sentire la ministra degli Esteri, Annalena Baerbock, e il cancelliere Scholz. La Baerbock durante un intervento in un talk show dell'emittente tedesca Ard, ha dichiarato:
"Credo che alcune cose si possano capire solo vedendole di persona", riferendosi ai bambini ucraini colpiti dalla guerra: "Dov'è il Papa? Il Papa deve sapere queste cose". Il governo tedesco cerca "ogni giorno di porre fine a questo terribile dramma e vediamo ogni giorno che si stanno escogitando cose ancora peggiori". In merito ad uno stop alla consegne di armi a Kiev, la ministra degli Esteri ha spiegato che "se non dimostriamo forza adesso, non ci sarà pace. Dobbiamo stare al fianco dell'Ucraina e fare tutto il possibile per garantire che possa difendersi". 

Questo è quanto ha detto al riguardo il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, durante una conferenza stampa con il primo ministro della Malesia, Anwar Ibrahim, a Berlino:"Non posso essere d'accordo con la posizione citata.  Quando si tratta della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, la posizione della Germania è molto chiara. L'Ucraina ha il diritto di difendersi e può contare sul nostro sostegno con molte, molte opzioni. Ho già detto che siamo in prima linea per quanto riguarda il volume e la qualità delle forniture di armi a Kiev e per questo ovviamente non sono d'accordo con la posizione citata" (senza riferire chi l'avesse espressa).

Curiosamente, però, sia Baerbock che Scholz non spiegano perché, mentre condannano l'invasione russa in Ucraina, allo stesso tempo però applaudono il genocidio da parte dello Stato ebraico a Gaza. Poverini... devono essere un po' confusi, specialmente la ministra degli Esteri che, evidentemente, non ha per i bambini palestinesi la stessa empatia che prova per i bambini ucraini! Il motivo? Non lo ha spiegato.

Anche il comico ucraino prestato alla politica, Zelensky, ha commentato le parole del Papa, dichiarando che "gli assassini e i torturatori russi non si spostano più in Europa solo perché sono trattenuti dagli ucraini con le armi in pugno e sotto la bandiera blu e gialla. In Ucraina molti muri di case e chiese, un tempo bianchi, sono ora bruciati e rovinati dalle granate russe. E questo parla in modo molto eloquente di chi deve fermarsi perché la guerra finisca".

Anche lui è un altro che ha espresso più volte sostegno a Netanyahu e Erdogan, con il primo che massacra i palestinesi e il secondo che massacra i curdi. Anche in questo caso, evviva la coerenza!

Infine, questo il commento di Biden riportato dal portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa:"Il presidente Bien ha un grande rispetto per Papa Francesco e si unisce a lui nel pregare per la pace, che potrebbe essere raggiunta se la Russia decidesse di porre fine alla sua guerra immotivata e ingiustificata contro l'Ucraina, se la Russia smettesse di attaccare l'Ucraina e ritirasse le truppe russe dal territorio sovrano ucraino. Sfortunatamente continuiamo a non vedere segnali che la Russia sia interessata a porre fine a questa guerra, e ci impegniamo a sostenere l'Ucraina mentre si difende dall'aggressione russa". 

È lo stesso Biden che, pur fra le critiche espresse a parole, continua però nei fatti a fornire supporto militare a Tel Aviv mentre sta commettendo un genocidio a Gaza... evidentemente ha di Netanyahu la stessa considerazione che l'allora segretario di Stato Ramsfeld aveva di Saddam Hussein: "è un figlio di puttana, sì... ma è un nostro figlio di puttana". Pertanto, faccia quel che vuole.

La coerenza, evidentemente, è per certe persone un termine il cui significato è del tutto sconosciuto.