Ieri, dopo aver parlato con Volodymyr Zelensky per concordare gli aiuti da inviare da parte degli Stati Uniti, il presidente Joe Biden prima di pronunciare davanti al Congresso  il suo primo discorso sullo Stato dell'Unione ha accolto l'ambasciatrice ucraina Oksana Markarova, che ha ricevuto una standing ovation mentre sedeva nel palco VIP insieme alla First Lady, Jill Biden.

Con queste premesse, gran parte del discorso di Biden non poteva non essere dedicato alla guerra in Ucraina... e alla Russia di Putin. Per ben 12 volte Biden ha citato lo "zar" russo, per accusarlo di aver premeditato da tempo l'attacco, per ricordargli che adesso è sempre più isolato dal mondo e che le sanzioni in atto, che potrebbero ulteriormente aggravarsi, finiranno per diventare insostenibili per il suo Paese... e per lui. E non solo per lui, a dire il vero.

Infatti, Biden ha dichiarato che "il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta assemblando una task force dedicata per perseguire i crimini degli oligarchi russi. Ci uniamo ai nostri alleati europei per trovare e sequestrare i vostri yacht, i vostri appartamenti di lusso, i vostri jet privati. Stiamo arrivando per [requisire] i vostri guadagni illeciti". 

E a proposito di oligarchi, in una intervista alla BBC, Mikhail Fridman, banchiere multimiliardario fondatore di Alfa, ha affermato che il conflitto in Ucraina dovrebbe essere fermato il prima possibile e che imporre sanzioni agli oligarchi non avrebbe alcun effetto sulla decisione di Mosca di interrompere la guerra in corso, perché non hanno alcuna influenza sulle scelte politiche di Putin.

Stasera annuncio che ci uniremo ai nostri alleati nel chiudere lo spazio aereo americano a tutti i voli russi – isolando ulteriormente la Russia – e aggiungendo un'ulteriore compressione – alla loro economia. Il Rublo ha perso il 30% del suo valore. "Il mercato azionario russo - ha detto Biden -  ha perso il 40% del suo valore e le contrattazioni restano sospese. L'economia russa vacilla e la colpa è solo di Putin. Insieme ai nostri alleati stiamo fornendo supporto agli ucraini nella loro lotta per la libertà. Assistenza militare. Assistenza economica. Assistenza umanitaria. Stiamo fornendo più di 1 miliardo di dollari in assistenza diretta all'Ucraina. E continueremo ad aiutare il popolo ucraino mentre difende il suo paese e ad alleviare le sue sofferenze.  Sia chiaro, le nostre forze non sono impegnate e non entreranno in conflitto con le forze russe in Ucraina.  Le nostre forze non andranno in Europa per combattere in Ucraina, ma per difendere i nostri alleati della NATO, nel caso in cui Putin decidesse di continuare a spostarsi verso ovest.  A tal fine abbiamo mobilitato le forze di terra americane, gli squadroni aerei e gli schieramenti navali per proteggere i paesi della NATO tra cui Polonia, Romania, Lettonia, Lituania ed Estonia. Come ho chiarito, gli Stati Uniti ei nostri alleati difenderanno ogni centimetro di territorio dei paesi della NATO con tutta la forza del nostro potere collettivo".  

Così Biden ha poi concluso l'argomento Ucraina:

"Nella battaglia tra democrazia e autocrazia, le democrazie stanno prendendo piede e il mondo sta chiaramente scegliendo dalla parte della pace e della sicurezza. Questa è una vera prova. Ci vorrà tempo. Continuiamo quindi a trarre ispirazione dalla ferrea volontà del popolo ucraino. Ai nostri compagni americani ucraini che forgiano un profondo legame che collega le nostre due nazioni siamo con voi. Putin potrebbe circondare Kiev di carri armati, ma non conquisterà mai i cuori e le anime del popolo ucraino. Non spegnerà mai il loro amore per la libertà. Non indebolirà mai la determinazione del mondo libero".