In occasione dell'evento internazionale on line “The Economy of Francesco - i giovani, un patto, il futuro”, organizzato dalla Basilica di San Francesco d’Assisi nei giorni dal 19 al 21 novembre 2020, il Papa ha pubblicato un videomessaggio per ringraziare partecipanti e organizzatori dell'iniziativa che, originariamente, avrebbe dovuto svolgersi in altro modo.
Di seguito il videomessaggio di Francesco...
mentre a questa pagina è possibile leggerne il contenuto.
Quindi, chi vuole conoscere in dettaglio ciò che Bergoglio ha detto, può farlo senza che io ne riassuma i contenuti.
Quello che credo sia interessante aggiungere è che ancora una volta, con quanto detto ieri, il Papa dimostra che i contenuti del Vangelo non siano di natura esclusivamente spirituale, ma anche di natura sociale ed economica. Chi non è credente può interessarsi solo a questi ultimi, chi è credente non può scinderli... deve accettare il "pacchetto completo", così come è stato "annunciato".
Perché Bergoglio è tanto criticato da una parte della politica, e proprio quella che pretende di difendere i valori del cristianesimo, e da una parte della gerarchia della stessa Chiesa? Perché, semplicemente, cerca di ricordare a tutti ciò che cosa è scritto nei Vangeli e come applicarne gli insegnamenti adattandoli alla società odierna.
In pratica, Francesco svolge banalmente il proprio compito di guida di una comunità, richiamandosi non alle convenienze del momento ma al rispetto dei testi, tentando di far capire tale semplice evidenza anche a quella parte del mondo cattolico che guarda al cristianesimo allo stesso modo in cui guarda ai maghi che vendono amuleti che proteggono dal malocchio, così come ai politici che dicono di avere in esclusiva la ricetta adatta per qualunque tipo di problema.
Costoro infatti, non possono ascoltare e non vogliono capire la "nuova cultura" del Papa:
"Abbiamo bisogno di un cambiamento, vogliamo un cambiamento, cerchiamo un cambiamento. Il problema nasce quando ci accorgiamo che, per molte delle difficoltà che ci assillano, non possediamo risposte adeguate e inclusive; anzi, risentiamo di una frammentazione nelle analisi e nelle diagnosi che finisce per bloccare ogni possibile soluzione. In fondo, ci manca la cultura necessaria per consentire e stimolare l’apertura di visioni diverse, improntate a un tipo di pensiero, di politica, di programmi educativi, e anche di spiritualità che non si lasci rinchiudere da un’unica logica dominante. Se è urgente trovare risposte, è indispensabile far crescere e sostenere gruppi dirigenti capaci di elaborare cultura, avviare processi – non dimenticatevi questa parola: avviare processi – tracciare percorsi, allargare orizzonti, creare appartenenze… Ogni sforzo per amministrare, curare e migliorare la nostra casa comune, se vuole essere significativo, richiede di cambiare «gli stili di vita, i modelli di produzione e di consumo, le strutture consolidate di potere che oggi reggono le società». Senza fare questo, non farete nulla".
È per questo che Bergoglio è tanto odiato... infatti, se la gente iniziasse ad ascoltare e a riflettere su ciò che dice, i molti "maghi" presenti in Italia e nel mondo finirebbero per ritrovarsi in braghe di tela.