La corsa dell'economia cinese è stata fortissima nell'ultimo anno. Il Paese del dragone è stato il primo a uscire con decisione dalla crisi sanitaria. Adesso, però, la crescita si scontra con alcuni problemi, come l'inflazione e le difficoltà delle aziende ad accedere al credito.
Il dato tendenziale dell'inflazione a maggio ha fatto registrare un +1,3%, comunque al di sotto dell’1,5% previsto dagli analisti, ma sempre sui massimi da 13 anni a questa parte.
Rispetto al precedente mese di aprile, i prezzi al consumo sono diminuiti del -0,2%. A livello tendenziale i prezzi dei prodotti alimentari sono cresciuti del +0,3%, mentre i prezzi dei beni non alimentari dell’1,6%.
Ma è il costo delle materie prime a fare pressione, con il petrolio ai massimi dal 2018, e prima del recente calo, anche il rame aveva toccato massimi pluriennali.
Ad alimentare i timori degli attori dell'economia cinese, è la posizione della Banca centrale cinese che ha iniettato sul mercato soltanto 10 miliardi di dollari, ritenuti insufficienti ad allentare la stretta sulla liquidità.