Nel mese di ottobre la richiesta di prestiti alle banche cinesi ha toccato livelli così bassi come non si vedeva dal lontano 2009.
Questo dato conferma la difficoltà dell'economia del dragone e delle sue imprese, che sono sempre più restie ad investire. Gli stimoli prodotti finora dal governo e dalla Banca Centrale non sono stati quindi sufficienti a innescare una accelerazione della crescita economica cinese, e del lecito quindi aspettarsi che nel prossimo futuro ci saranno ulteriori interventi tanto sul fronte fiscale e finanziario quanto su quello monetario.