Giuffredi: “Parole di De Laurentiis? Io cercherò di portare via Di Lorenzo da Napoli”

“Prendo atto della nota diramata dalla SSC Napoli a nome del Presidente. Vorrei però ricordare a tutti, De Laurentiis compreso, che le nostre azioni e le nostre decisioni scaturiscono inevitabilmente dalle sue dichiarazioni. In data 19 maggio, in occasione della conferenza stampa del doppio ritiro Dimaro-Castel Di Sangro, lo stesso patron ha dichiarato pubblicamente che tutti i giocatori della rosa, nessuno escluso e compreso Di Lorenzo, fossero cedibili. Pronunciò testuali parole: ‘Tutti cedibili, bisogna vedere chi se li vuole comprare'”.“All’indomani di queste dichiarazioni – continua Giuffredi – iniziarono colloqui individuali del nuovo direttore sportivo Giovanni Manna con tutti i membri della rosa. Ebbene anche in quell’occasione a Di Lorenzo fu ribadito lo stesso concetto: se fosse pervenuta alla società un’offerta congrua, sarebbe stata presa in considerazione e di conseguenza valutata la cessione. E allora mi chiedo: a fronte di un simile atteggiamento così chiaro nella volontà di volerlo cedere e una posizione così drastica e netta, come può De Laurentiis fare dietrofront e ritrattare tutto dopo nemmeno due settimane? Le parole a volte fanno male più di uno schiaffo e in questo caso hanno minato il principio base di ogni rapporto, ovvero la fiducia. Questo comunicato equivale all’incoerenza allo stato puro poiché è stato scritto l’esatto opposto di quanto affermato in una seduta pubblica. Al presidente De Laurentiis dico che quando si parla nella vita non sempre si può tornare sui propri passi perché anche i calciatori, e in questo caso Di Lorenzo, come ogni essere umano, hanno una loro sensibilità al di là del calcio giocato. Ad ogni modo vi anticipo che risponderò colpo su colpo ad ogni inesattezza purché venga fuori tutta la verità. Per quanto riguarda la situazione Di Lorenzo ribadisco che andremo avanti per la nostra strada, continuerò a lavorare per far si che il giocatore vada via da Napoli”.


Napoli, fatta per Conte: possibile presentazione già martedì

Antonio Conte al Napoli, è ufficialmente partito il countdown. La giornata di ieri è stata utile per mettere insieme tutti i pezzi del contratto, che alla fine sarà un triennale da 6 milioni di euro l’anno con bonus per il ritorno in Champions League e premio ancora più cospicuo in caso di scudetto. Novità importante, secondo quanto riporta Il Mattino: non ci saranno clausole unilaterali, sia lato club che lato allenatore, di uscita anticipata al termine di ogni stagione. Testimonianza di quanto l’ex Tottenham voglia tornare a lavorare e di quanto De Laurentiis punti su di lui per far partire un nuovo ciclo.

E ora si attende proprio il ritorno del presidente da Ibiza, da dove comunque ha seguito passo passo la trattativa, per l’annuncio ufficiale, con tanto di consueto post su X anticipatorio rispetto al comunicato del club. Le cose sono talmente avanzate che sono già spuntati giorno e location della possibile presentazione, si parla del Real Teatro di San Carlo e di martedì.

Il più contento di tutti è Giovanni Manna che così può iniziare a lavorare concretamente al mercato anche se, paradossalmente, le prime mosse del neo ds azzurro saranno più che altro un tentativo di arginare partenze che, soprattutto in alcuni casi, sembravano scontate. Primo su tutti Di Lorenzo, che Conte vuole confermare, che da giorni ha ufficializzato la sua voglia di lasciare Napoli; e poi Kvaratskhelia, per il quale il pressing del PSG è molto forte, ma che l’ex ct azzurro vede come il campione dal quale ripartire; e infine Meret, in scadenza al 30 giugno, e Lobotka per il quale c’erano state le sirene del Barcellona (ma quando ancora sulla panchina blaugrana c’era Xavi).

Per quanto riguarda i colpi in entrata, non poteva non entrare in orbita azzurra Romelu Lukaku, ormai prima richiesta di Conte in qualsiasi squadra approdi. E poi attenzione sia a Gudmundsson – se alla fine Kvara dovesse partire – che a Buongiorno per quanto riguarda la difesa. Da segnalare l’incontro a Formentera di ieri tra De Laurentiis e Gino Pozzo, figlio del patron dell’Udinese: nei colloqui potrebbe aver parlato anche di Walace e Lucca.


Trombetti: “Conte è tra i migliori allenatori al mondo. A Napoli non si parla d’altro, non si può tornare indietro”

Guido Trombetti parla a Forza Napoli Sempre: “Osimhen? Non si possono trattenere i giocatori scontenti, a prescindere dai contratti. Si rischiano conseguenze poi nella stagione. Queste sono le regole del calcio e a queste ci dobbiamo adeguare. Conte? De Laurentiis non ha smentito niente lunedì, quando ci siamo incontrati al convegno. Per me è fatta al 99%. Credo che questa cosa andrà a buon fine: non si può tornare indietro. E’ il più forte allenatore italiano e tra i migliori al mondo. A Napoli non si parla d’altro. Tutti vogliono sapere di Conte”.


Pavarese: “Conte fondamentale per riportare fiducia nell’ambiente ma anche senso di appartenenza”

Gigi Pavarese parla a Forza Napoli Sempre: “L’arrivo di Conte è importantissimo. Aspettiamo con ansia l’annuncio, credo che la scelta sia stata ragionata. Il Napoli adesso ha bisogno di un uomo che riporti fiducia nell’ambiente ma anche il senso di appartenenza. Credo sia stato perso nell’ultima stagione. E’ stato il fiore all’occhiello della gestione di Spalletti. Osimhen? Non penso che De Laurentiis abbassi le pretese. Da tifoso mi auguro un Napoli sempre più forte”.


Fedele: “Il Napoli avrà bisogno di sei o sette acquisti. Conte allenatore giusto per il rilancio. Kvara? A 100 milioni va venduto”

Enrico Fedele parla a Marte Sport Live: “Bisogna informare con onestà intellettuale e dire che il Napoli avrà bisogno di sei o sette acquisti per migliorare la sua rosa nella prossima stagione. Conte persona giusta per il Napoli, il suo arrivo è sicurissimo, più di sicuro. Scamacca può essere da Napoli? Il club azzurro sta cercando, conoscendo come gioca Conte, che vuole un centravanti-boa, dei profili come Lukaku, dotati di grande fisicità. A me piace Viktor Gyökeres dello Sporting Lisbona. Costerebbe 100 milioni? Parlo di caratteristiche. Il gioco di Conte prevede un ariete, un calciatore di fisicità che fa salire la squadra. Lucca? E’ una maglia di lana e non di cashmere. Kvara? Se è vera l’offerta da 100 milioni non c’è tempo per i ripensamenti: si deve accettare subito, non si discute nella maniera più assoluta. Non esistono giocatori incredibili, l’importante è saperli sostituire. Si diceva lo stesso per Fabian Ruiz, Ospina, Mertens, Koulibaly e Insigne. Abbiamo gridato tutti: ‘Adesso che facciamo?’, ed è arrivato lo scudetto”.