La Fiorentina si è aggiudicata con merito l'andata della seconda semifinale di Coppa Italia che al Franchi vedeva i viola impegnati contro l'Atalanta. Il match è finito 1-0, ma per il passaggio del turno nulla è compromesso per i bergamaschi, che potranno ribaltare il risultato nel ritorno del 24 aprile a Bergamo.
Va detto però che solo grazie ad un immenso Carnesecchi la Fiorentina non è riuscita ad aumentare il proprio bottino. Il gol partita lo ha siglato Mandragora al 31' con uno straordinario sinistro che, dopo aver zigzagato in aria, si è infilato in porta alla destra del portiere della dea.
Questo il commento di Tullio Gritti che sostituiva Gasperini sulla panchina dell'Atalanta: "Non è un risultato che ci aspettavamo, ma venire a giocare a Firenze non è facile, la partita l’ha dimostrato, ma credo che questo 1-0 sia recuperabile. Giocheremo nel nostro stadio, con i nostri tifosi e sappiamo cosa ci possono dare. Tra due settimane sarà tutto diverso. Nel primo tempo abbiamo avuto un po’ di paura in certe giocate. Nel secondo tempo ci siamo liberati e fatto quello che sappiamo fare. Questo 1-0 non ci deve abbattere e credo che a Bergamo potremo ribaltare il risultato. La Fiorentina è una squadra forte e allenata bene da Italiano, nel giro delle coppe europee da anni, quindi sono partite difficili".
Questo il commento di Vincenzo Italiano: "Queste partite firmeresti per un risultato positivo ed è chiaro che questo vantaggio ce lo teniamo stretto. La prestazione è stata ottima, c’è stata grande attenzione. Abbiamo giocato come dovevamo, tutti attenti e concentrati. Questo dovremo riportarlo nella gara di ritorno. Loro cercheranno di rimontare e noi dovremo sfruttare il vantaggio e cercare di fargli male. Kouamè è un ragazzo che è tornato da campione d’Africa. Per abnegazione sacrificio e attaccamento è sempre encomiabile. Anche in queste due partite è stato perfetto da questo punto di vista. Non giocava da due mesi ed ha giocato 70 e 90 minuti. Ci permette di sviluppare un certo gioco, ha fisicità e attacca la profondità. A Bonaventura ho chiesto se aveva bisogno del cambio, ma ha sempre risposto di no, quindi vuol dire che stava bene. Stavamo facendo bene con le distanze perfette ed ho pensato di stare fermo con i cambi. Oggi era la Coppa e sapete quanto ci teniamo, ora penseremo al campionato e alla gara con la Juventus".
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