Matteo Salvini, alias "Matteo Laqualunque", si occupa di tutto quello che ritiene utile per creargli consenso. Tanto è il suo attivismo nel rilasciare dichiarazioni accalorate su qualsiasi argomento che, va da sé, finisce per dimenticare di occuparsi di ciò per cui è pagato: gestire Infrastrutture e trasporti in Italia.
Oggi, per un guasto alla linea tra Roma Termini e Roma Tiburtina, fin dalle prime ore della mattina la circolazione dei treni, a Roma e cascata su tutto il territorio nazionale, ha subito pesantissimi ritardi, anche sull'alta velocità. Alle 17:45, Trenitalia informava che l'intervento dei tecnici era ancora in corso e che "i treni Alta Velocità, Intercity e Regionali avrebbero potuto essere instradati su percorsi alternativi e registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 240 minuti o subire limitazioni di percorso e cancellazioni".
Quanto avvenuto è l'ennesimo disastro made by Salvini, che si aggiunge a quelli che hanno caratterizzato la circolazione ferroviaria anche durante la scorsa estate.
Come si è giustificato il ministro? Con queste parole:
"Chi ha sulla coscienza i disagi creati oggi a migliaia di persone ne dovrà rispondere. I tecnici mi dicono esserci stato un errore stanotte di un'impresa privata, che ha piantato un chiodo su un cavo e poi il tempo di reazione di fronte a questo errore - conto che il privato ne risponderà - non è stato all'altezza della seconda potenza industriale d'Europa".
Da quanto ha dichiarato, è evidente quanto Salvini sia incompetente e inadatto nello svolgere il suo incarico. Infatti, se un semplice chiodo può fermare la circolazione dei treni di un'intera nazione per ore, deve chiedersi come aggirare il problema nel caso questo si ripresenti e che cosa sia stato fatto al riguardo nel passato, chi se ne è occupato e come se ne è occupato, magari per intervenire sui responsabili.
Questo è quello che avrebbe dovuto dire un ministro.
Quello che invece ha detto Salvini è ciò che avrebbe detto un tizio qualunque al Bar dello Sport, tra un cappuccino e un cornetto. Per questo Salvini è inadatto anche a ricoprire l'attuale incarico di ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.