L'espressione l'uomo è un "animale politico", coniata da Aristotele, trova la sua perfetta esemplificazione in Matteo Salvini... chi, specialmente in questo periodo, potrebbe rappresentarla meglio di quanto lui non sia già in grado di fare?

In queste ore, l'animale politico (ζῷον πολιτικόν) Salvini si sta adoperando per promuovere il bene comune riunendo insieme vicende diverse, in modo da poter fare la seguente affermazione: "Lo ricordo ai tristi fenomeni della nave dei centri sociali, quelli che brindavano allo sbirro morto, e a tutti quelli che a sinistra li coccolano amorevolmente: se quell'autobus a Milano non è diventato una trappola di morte per cinquanta bambini lo dobbiamo a questi eroi [carabinieri ripresi in una foto e utilizzati a loro insaputa per la propaganda politica del ministro dell'Interno, ndr]".

Centri sociali, nave Mare Jonio, ragazzini sequestrati in un bus... tutto è utile e tutto è collegabile per giustificare la propria propaganda. I migranti sono terroristi (tutti) e quelli che vengono salvati in mare sono in realtà terroristi pure loro, oltretutto aiutati dalla perfida sinistra che opera con l'aiuto dei centri sociali, noti terroristi e assassini di membri delle forze dell'ordine. Tutto, come si vede, è riassumibile in uno stesso filo logico... secondo Salvini.

Ma stavolta i 5 Stelle non sembrano esser più disposti a fare da piedistallo alle fortune elettorali del loro alleato. Ecco così che, perfidamente, hanno lanciato una proposta provocatoria che non potrà non mettere in imbarazzo il loro alleato.

Infatti, mentre da una parte il capo politico grillino, Luigi Di Maio, dice che sia un dovere togliere immediatamente la cittadinanza a quel criminale che ieri a San Donato Milanese stava per compiere una strage di 51 bambini, dall'altra ricorda grazie a chi sia dovuto l'intervento dei Carabinieri che ha fatto in modo che nessuno restasse ferito gravemente.

"Oltre ai nostri due eroi in uniforme - ricorda Di Maio - ce n'è però anche un altro di eroi: ha 13 anni, si chiama Ramy, ha origini egiziane, ed è uno dei bambini che ieri ha nascosto il cellulare al sequestratore avvisando per primo le forze dell'ordine. Ha messo a rischio la propria vita per salvare quella dei suoi compagni. È anche grazie a lui che si è evitato il peggio.

Il papà oggi ha lanciato un appello, ha chiesto che gli venga riconosciuta la cittadinanza e credo che il governo debba accogliere questa richiesta. C’è la cittadinanza per meriti speciali che si può conferire quando ricorre un eccezionale interesse dello Stato. Sentirò personalmente il presidente del Consiglio in questo senso. Si tratta di un caso speciale e credo che il ragazzo, per il gesto compiuto, debba ricevere la cittadinanza dello Stato italiano."

E adesso non rimane che attendere la risposta dell'animale politico Matteo Salvini.