Dal 1977 Radio Onda Rossa trasmette in FM e da qualche anno anche in digitale nella zona di Roma - oltre che essere raggiungibile ovunque in streaming e attraverso i podcast - grazie ad iniziative di autofinanziamento, alla militanza di chi trasmette tutti i giorni e alla generosità di “chi se la sente”. 

Ancora oggi, dopo 47 anni, su Radio Onda Rossa non passa alcuna forma di pubblicità e chi trasmette non riceve alcun compenso né rimborso. 

La campagna di ri-abbonamento, lanciata anche quest’anno su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation, è una delle più importanti forme di finanziamento di Radio Onda Rossa, che sottolinea come sia rilevante farsi carico della radio collettivamente, così come collettiva è la voce che esce dai microfoni. E’ prevedibile, infatti, che il segnale DAB sarà la modalità di trasmissione principale per tutte le emittenti radiofoniche e, per Radio Onda Rossa, sarà un’occasione per coprire nuovi territori e mettere in connessione realtà tra loro lontane. Onda Rossa trasmette già in DAB in via sperimentale nella provincia di Terni e il crowdfunding servirà proprio per allargare il confine di trasmissione oltre questa provincia.

Per il 2024 la radio avrà bisogno di circa 37mila euro di contributo da parte di tutti i radioascoltatori. Ogni radioabbonamento - che quest’anno è di 50€ - andrà a sostenere al 100% la vita ordinaria della radio e la sua costante evoluzione per trovare sempre nuove modalità di portare ovunque un’informazione chiara, indipendente e dal basso. 


Per maggiori informazioni: https://www.produzionidalbasso.com/project/digi-ror/