In una partita chiave per le ambizioni di classifica, l'Udinese di Miodrag Runjaic supera 1-0 il Lecce, confermando il suo ottimo momento e avvicinandosi alle zone calde della Serie A. Protagonista assoluto Lorenzo Lucca, autore del rigore decisivo, mentre i salentini naufragano nel segno della sterilità offensiva.

Runjaic ha optato per un approccio audace, schierando in attacco Lucca in coppia con Sanchez, sostenuti dall'intraprendenza di Thauvin. Una scelta che ha pagato: al 30', dopo una lunga verifica del Var, l'arbitro ha concesso un rigore per un fallo su Lucca, che lo stesso attaccante ha trasformato dopo un acceso battibecco con Thauvin, rigorista designato. Una decisione che ha provocato non poche tensioni tra i giocatori dell'Udinese, tanto che Lucca è stato l'unico ad esultare dopo il gol, con il tecnico dei friulani che lo ha sostituito pochi minuti dopo con il giovane Iker Bravo.

Sul fronte opposto, Giampaolo ha puntato sul solito Krstovic, affiancato da Pierotti e Tete Morente, ma il Lecce ha faticato a concretizzare i suoi momenti di pressione, creando numerosi calci d'angolo ched però non hanno mai messo in crisi Sava.

Nella ripresa, Giampaolo ha messo dentro Berisha e Karlsson al posto di Pierotti e Rafia. I salentini hanno alzato il ritmo, cercando il pareggio con maggiore aggressività, ma lasciando ampi varchi alla velocità dei friulani. Sanchez, Thauvin e Bravo hanno sfruttato ogni transizione, mettendo a nudo la difesa sbilanciata del Lecce, salvato solo da qualche incertezza finale.

Non è bastato nemmeno l'ingresso di Rebic: i giallorossi, pur mostrando volontà, non hanno creato occasioni importanti, chiudendo la terza partita consecutiva senza segnare. L'Udinese, invece, ha gestito il vantaggio con maturità, difendendosi compatta e sfruttando l'esperienza di uomini come Pereyra per controllare il ritmo.

Con questo successo, i bianconeri salgono a 38 punti, consolidando il decimo posto e portandosi a sole 5 lunghezze da Milan e Bologna (entrambe con due partite in meno). Un balzo significativo per Runjaic, che in quattro giornate ha collezionato 3 vittorie e un pareggio contro il Napoli, dimostrando una crescita costante della sua squadra.

Il Lecce, invece, resta impantanato a 29 punti, con una crisi offensiva che rischia di trascinarlo verso la zona calda della classifica. Giampaolo dovrà trovare soluzioni rapide per ridare mordente all'attacco, mentre l'Udinese sogna già l'Europa: con Roma a soli 4 punti di distanza e una difesa sempre più solida, la caccia alle big è ufficialmente aperta.

Non bisogna però dimenticare come è maturato il successo per i friulani. Lo ha spiegato il tecnico del Lecce, Giampaolo, nel dopo gara:

"Che rigore è? Si fa fatica ad accettare quel tipo di decisione. La cosa più grave è che lo abbia ravvisato il Var. Non riesco neanche a trovare il termine per definirlo. Non si può dare un rigore così, non esiste. Non esiste nelle dinamiche del gioco del calcio. Il Var non deve richiamare l'attenzione dell'arbitro per una cosa del genere. Non si possono fischiare quei calci di rigore lì, è assurdo. Non si parla nemmeno di 'rigorino', questo non è nulla. E' una follia, è in dinamica, sta trovando l'equilibrio e la palla va fuori. Questo rigore è da arresto".