Mercoledì 3 luglio, le Commissioni Riunite Affari costituzionali e Giustizia, presso la Sala del Mappamondo, avrebbero dovuto ascoltare nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 1913 per conversione del decreto-legge n. 53 del 2019, recante disposizioni urgenti in materia di ordine e sicurezza pubblica (decreto sicurezza bis) i rappresentanti del Tavolo Nazionale Asilo, di Open Arms, di Medici senza frontiere, di Mediterranea - Saving Humans e della Comunità Papa Giovanni XXIII.
Così riporta il sito web della Camera. Ma l'informazione non è corretta, perché non completa. Tra le organizzazioni da "audire", inizialmente, era inclusa anche Sea-Watch che, invece, all'ultimo momento non faceva più parte dell'elenco.
L'Associazione Antigone aveva introdotto in questi termini l'appuntamento odierno, dichiarando l'intenzione di ribadire con forza che "non si può usare il diritto penale per criminalizzare dissenso e solidarietà", riassumendo la loro posizione in una lettera inviata ai parlamentari.
Ma Sea Watch è stata esclusa dall'elenco delle organizzazioni che questa mattina avrebbero dovuto partecipare all'incontro. Così, per protesta, anche le altre lo hanno disertato.
"Riteniamo fortemente lesivo dei principi democratici - ha dichiarato l'Associazione Antigone - che sia stata impedita l'audizione di Sea Watch Italy relativamente al Decreto Sicurezza Bis. Per questo, d'accordo con le altre organizzazioni che avrebbero dovuto partecipare oggi, abbiamo deciso di non partecipare a nostra volta".
"Questa mattina - ha dichiarato anche Mediterranea Saving Humans - saremmo dovuti essere auditi alle davanti alle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia di Montecitorio in merito al decreto sicurezza bis.
Insieme a noi e ad altre realtà che operano nell'accoglienza e nel soccorso in mare sarebbe dovuta intervenire anche Sea Watch Italy a cui è stato impedito.
Ritenendo questo atto molto grave e fortemente lesivo dei principi democratici.
Insieme alle altre associazioni convocate, abbiamo deciso di disertare l'audizione dandone comunicazione al presidente della Camera e ai presidenti delle Commissioni competenti.
Alle ore 13.30, presso la Sala dell'Associazione della Stampa Estera in Italia (via dell'Umiltà 83, Roma), si terrà una conferenza stampa a cui parteciperanno tutte le organizzazioni che oggi avrebbero dovute essere audite. L'invito a partecipare è stato esteso ai parlamentari delle due Commissioni che avrebbero dovuto audire questa mattina le organizzazioni civili, per poter comunque esercitare il loro ruolo, informandosi anche sulle ragioni di chi dovrà misurare il Decreto sulla propria operatività in mare".