Il mondo della musica piange il grande Danny Manzo, noto batterista della scena musicale abruzzese, che ha purtroppo perso la sua battaglia contro un brutto male. L'ufficialità della notizia è arrivata nella serata odierna. A fine maggio lo stesso musicista, tramite un post sui social, aveva annunciato di essere ricoverato all’ospedale civile "Santo Spirito" di Pescara per sottoporsi a "esami e accertamenti sul mio stato di salute", precisando di essere "super coccolato e pieno di attenzioni da parte dei meravigliosi dottori, infermieri e tutto lo staff di contorno". Manzo aveva voluto scrivere questo messaggio "per rassicurare i miei parenti e gli innumerevoli colleghi, amici, allievi ed ex allievi che mi stanno inondando, con il loro amore, di sms e telefonate".
Il batterista, pur dicendosi consapevole di dover fare molti esami, era sembrato comunque ottimista: "Sarà una battaglia che spero sia corta! Io sono un combattente nato!". Infine aveva spiegato che "per questo motivo sono costretto a restare fuori dalla scena musicale, giusto il tempo di ricaricare la batteria". A sostiturlo negli Opera Seconda, la tribute band dei Pooh con cui suonava da qualche tempo, era entrato Leo Cornacchia. E proprio gli Opera Seconda, in memoria di Danny, hanno listato a lutto la loro pagina Facebook ufficiale, senza aggiungere alcun commento. Stessa cosa hanno fatto i Passaporto.
Il produttore discografico Emanuele La Plebe si dice "senza parole" per questa tragica scomparsa, mentre il bassista Enrico Bevilacqua ricorda di aver conosciuto Manzo nel 2008, e fu proprio lui a fargli incontrare Giò Di Tonno, che poi lo volle nella sua band: "Da lì ho iniziato a fare il professionista", ricorda Bevilacqua. "Riposa in pace, Danny, che la terra ti sia lieve. Questa è una notizia bruttissima. Un abbraccio a tutta la tua famiglia, ai tuoi figli e a tutte le persone che ti hanno voluto bene e rispettato nella vita. Ci mancherai".
Massimo di Rocco scrive: "Non riesco a crederci, ti ho conosciuto da bambino, sei stato sempre una grande persona, un grande professionista, ci siamo sempre voluti bene e rispettati!!!Sarai sempre nel mio cuore".
Narciso D'Urbano sulla sua pagina ufficiale posta una foto scrivendo: "Ciao Danny, la morte non ci porta mai completamente via la persona amata. Rimane infatti la sua opera che ci incita ad andare avanti".
Anche la figlia di Narciso D'Urbano, Tatiana, posta sulla sua pagina ufficiale dei viaggi una foto con la scritta: "E adesso da lassù, fai sentire il tuo rullante più che puoi…..
Mi sei stato tanto vicino quando il mio papà è stato male….. Ti voglio bene Danny Manzo….. Non ti dimenticherò mai…..
E mi raccomando….. Se è vero che esiste il Paradiso è le anime si rincontrano….. Salutami il nostro Luciano….. Rullate insieme e fate in modo che da quaggiù, riusciamo a sentirvi….."
Il riferimento ovviamente è a un altro grande batterista, scomparso nel 2001 a causa di una malattia incurabile, il grande Luciano Colalè.
E poi c'è Massimiliano D'Urbano che non era soltanto un collega di Danny Manzo, ma anche un suo amico: "Caro Danny, non riesco a credere a quello che sto scrivendo - è il suo saluto di commiato - Ci siamo conosciuti da adolescenti e da allora ci siamo sempre voluti bene... la batteria il nostro mondo... da oggi suonerò sempre alzando gli occhi in cielo". Infine il ricordo del cantautore Gianluca Di Febo: "Con te se ne va senza dubbio un bravo batterista, ma ciò che resterà dentro me sarà la tua innata garbatezza".
Resterai sempre nel cuore di tutti noi. Ciao Danny.