Il fondatore e presidente del gruppo immobiliare cinese Evergrande, Hui Ka Yan, è sotto sorveglianza della polizia, secondo quanto riportato da Bloomberg.

Hui Ka Yan, che ha fondato Evergrande nel 1996 a Guangzhou (la sede legale della società è alle Isole Cayman), è stato portato via  dalla polizia all'inizio di settembre, ma non se ne conosce il motivo. Bloomberg ha precisato che Hui Ka Yan non è stato arrestato, che il suo status attuale non è quello di detenuto e che, al momento, non è accusato di alcun crimine.

Comunque sia, la notizia non ha certo contribuito a migliorare l'immagine di Evergrande, per fatturato il secondo gruppo immobiliare in Cina.

Quello che fa, anzi faceva, Evergrande non è una novità. L'immobiliare costruiva e vendeva case... finché nuove regolamentazioni e saturazione del mercato non hanno messo in crisi la società, con persone che hanno pagato in parte o in toto abitazioni che probabilmente non saranno mai costruite e investitori che sono creditori di obbligazioni che non saranno mai ripagate.

Dopo quanto riferito da Bloomberg, i dubbi su risanamento e futuro del gruppo immobiliare aumentano, insieme a quelli della minaccia di una sua possibile liquidazione.

Lo scorso agosto, Evergrande aveva chiesto ad un tribunale Usa di poter accedere alle garanzie offerte dalla "chapter 15" (procedura del diritto fallimentare statunitense) in modo da proteggersi dalle azioni legali dei creditori e, allo stesso tempo, presentare una ristrutturazione del debito