Nelle scorse ore, l'agenzia WAFA ha riportato che dieci civili palestinesi sono stati uccisi  sera e altri sono rimasti feriti dopo che l'esercito di occupazione israeliano ha preso di mira i civili sulla strada costiera, a ovest della città di Gaza.

Il corrispondente della WAFA ha affermato che le forze di occupazione hanno sparato utilizzando droni e artiglieria contro migliaia di cittadini che aspettavano i camion degli aiuti provenienti dal sud della Striscia di Gaza, sulla Haroun Al-Rashid Road (la strada costiera), uccidendo almeno 10 persone. Altri 15 sono rimaste ferite e trasferiti all'ospedale Al-Shifa, a ovest di Gaza City.

Il corrispondente ha aggiunto che l'esercito di occupazione prende di mira costantemente e deliberatamente i palestinesi in attesa dei camion degli aiuti alimentari.

Per questo l'Ufficio stampa del governo di Gaza ha ricordato oggi che le forze israeliane hanno commesso infinite violazioni, compresi crimini contro l'umanità, che insieme rientrano nella definizione legale di genocidio.

Ecco alcuni dei crimini di guerra che, secondo l'ufficio, Israele ha commesso dal 7 ottobre:

Israele ha ucciso quasi 30.000 palestinesi.
Israele ha detenuto 2.600 palestinesi e ci sono rapporti credibili secondo cui molti sono stati torturati.
Le forze israeliane hanno costretto più dell'80% della popolazione di Gaza a lasciare le proprie case.
Le forze israeliane hanno preso in ostaggio civili palestinesi e li hanno usati come scudi umani in diverse operazioni militari.
Israele ha imposto un duro assedio, impedendo agli aiuti umanitari di entrare a Gaza e prendendo di mira anche i convogli di assistenza.
Israele ha distrutto più di 500 moschee e chiese, 300 scuole e 360.000 unità residenziali.
Israele ha distrutto più di 200 siti culturali, compresi alcuni che risalgono a secoli addietro.
Israele effettua deliberatamente attacchi militari contro strutture mediche in tutta Gaza per privare i palestinesi di ogni possibilità di sopravvivenza, ed ha messo fuori servizio 31 dei 35 ospedali di Gaza.

E il massacro continua e continuerà. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu oggi ha dichiarato:

"La nostra operazione nella Striscia di Gaza finirà entro poche settimane. Tuttavia, se raggiungiamo un accordo riguardo agli ostaggi, l'operazione a Rafah verrà ritardata un po', e se non raggiungiamo un accordo attaccheremo Rafah".

Lui ha sottolineato che non ci sono divergenze con Washington riguardo alla necessità di evacuare i civili da Rafah, e ha detto che si lavorerà per indirizzarli verso un'area al nord.

Ma le attività di Israele contro i palestinesi non si limitano alla sola Gaza.

Oggi, domenica, le forze di occupazione hanno effettuato raid nelle città e nei quartieri della città di Gerusalemme. Le forze speciali hanno fatto irruzione nella città di Al-Issawiya, si sono schierate ai suoi ingressi, poi hanno fatto irruzione in una casa e hanno arrestato un giovane, lo hanno bendato e legato. Hanno anche arrestato un certo numero di palestinesi, comprese donne, mentre si trovavano in un parco nell'insediamento di Pisgat Zeev, nella città di Beit Hanina. Raid sono stati effettuati anche nella città di Al-Tur e Silwan.

Non solo. Sempre domenica, come ennesima provocazione, decine di coloni ebrei hanno effettuato incursioni nella moschea di Al-Aqsa, attraverso la Porta Mughrabi, sorvegliata dalla polizia israeliana, e hanno pregato nelle piazze.


Per quanto riguardi i colloqui sul cessate il fuoco, fonti della sicurezza egiziana hanno affermato che questa settimana sarà il Qatar ad ospitare i colloqui tra Hamas e Israele. Secondo la Reuters, si è deciso di tenere un nuovo incontro in Qatar entro i prossimi due giorni, alla presenza di rappresentanti di tutti i partiti, compresi Hamas e Israele, per completare l'accordo definitivo.

Successivamente si terrà un altro incontro al Cairo, in cui probabilmente si concorderanno le date e il meccanismo di attuazione dell'accordo.