Ultimo è venuto meno alla sua "ragione sociale" ed è arrivato secondo, primo si è classificato Maometto, mentre il resto l'ha preso Il Volo.

Questo il riassunto dell'ultimo Festival di Sanremo che, visto il risultato, non poteva non suscitare polemiche. È il nome del cantante vincitore, Mahmood, che in tempi di cambiamento verso il ritorno al neofascismo, non poteva non far storcere il naso ai megafoni del prima gli italiani, in nome del cristianesimo, a supporto delle nostre origini.

Oltretutto, ci si è messo pure il regolamento. In base al voto popolare Ultimo era arrivato primo e Maometto ultimo, anche se dei primi tre. Ma sono state le giurie, ovviamente per motivi politici - secondo alcuni - a ribaltare il risultato.

Il primo a rimanere perplesso del verdetto è stato il "tuttologo" Matteo Salvini che, non avendo avuto modo di spiegare perché ancora una volta Gattuso avesse sbagliato formazione, modulo di gioco e sostituzioni, dato che il Milan non aveva ancora giocato, si è così dedicato alla canzonetta e tra Moscow mule (Vodka, Ginger beer, succo di lime) e patatine ha stabilito che quella di Ultimo fosse la canzone più bella, mentre quella di "Mahmood... mah...!"

Un traino che il per ora mancato nuovo Enzo Biagi, Maria Giovanna Maglie (quella che lei stessa si definì "strafiga" bruciata a causa dei cocktail) non ha certo bucato nella speranza di acquisire punteggio per recuperare in extremis (causa l'opposizione dei 5 Stelle) il possibile spazio da opinionista che fu del giornalista emiliano.

"Un vincitore molto annunciato - ha così scritto la Maglie su Twitter. - Si chiama Maometto, la frasetta in arabo c’è, c’è anche il Ramadan e il narghilè, e il meticciato è assicurato. La canzone importa poco, Avete guardato le facce della giuria d’onore?"

Naturalmente, la Maglie ha poi avuto modo di spiegare - si fa per dire - aggiungendo: "Meticciato: Combinazione di elementi linguistici o culturali di diversa provenienza o natura. In questo caso privilegiato sulla qualità di una canzone. Per il resto, il razzismo e' nella testa di chi legge e vorrebbe impedire il pensiero critico."

Successivamente, la stessa si è poi prodigata, a più riprese, nel riportare definizioni di meticciato attribuite ad altri per avvalorarne il valore positivo da lei usato... PER CHI CI CREDE!