Chiunque consulti questo giovedì i profili social di Salvini, Di Maio e Conte, non può non rivelare quanto ferva l'attività del premier e dei ministri in relazione ai loro compiti istituzionali... sembra quasi che governino il Paese. O perlomeno è quello che vogliono far credere.

Infatti, quello che non dicono ai loro amici social è che all'ora di pranzo - come riportano le agenzie - Di Maio e Salvini si sono riuniti a Palazzo Chigi per l'ennesimo vertice in cui fare il punto della situazione: oramai di questi vertici si è perso il conto.

Qual è stato il risultato del vertice? Ovviamente è andato bene, almeno in base ha quanto ha dichiarato Salvini. Ma anche a questo tipo di dichiarazioni eravamo ugualmente abituati. E nonostante anche gli altri infiniti vertici fossero andati più che bene, la conseguenza è poi stata che si è dovuti ricorrere ad un nuovo vertice... come quello odierno.

A ben vedere, nel riassumere le vicende di questo governo sembra di leggere un racconto scritto da Achille Campanile dove ironicamente e ossessivamente si ripetono gli stessi avvenimenti ogni volta caratterizzati da piccole variazioni, che hanno come finalità quella di richiamarsi a quanto descritto in precedenza, per poi ripeterlo. Una specie di contrappunto letterario.

Una considerazione che però poco si adatta alla sostanza e alla praticità dell'attuale classe politica.

E ritornando a noi, non bisogna dimenticare che a breve ci sarà in Parlamento un voto sul Tav, dove una delle due forze politiche che supportano il Governo, il Movimento 5 Stelle, ha già detto di essere in disaccordo con la posizione del premier e dell'altra forza di Governo, la Lega.

In pratica, si tratta dell'annuncio di una sfiducia di fatto al presidente del Consiglio Conte che, in tempi normali, avrebbe significato la fine di un governo, soprattutto perché fatta dal partito di maggioranza relativa che ha in Parlamento il maggior numero di seggi.

Ma adesso siamo in tempi cambiamento, dove evidentemente tutto vale e dove, tra non molto, saremo probabilmente chiamati ad assistere ad un nuovo vertice chiarificatore tra i rappresentanti della maggioranza.

Una storia senza fine.