L'ultimo aggiornamento fornito dal ministero della Difesa ucraino sulle perdite delle forze militari di Mosca indica oltre 14.200 soldati russi uccisi dal 24 febbraio, distrutti 1.448 veicoli corazzati per il trasporto di personale, 879 veicoli, 450 carri armati, 205 sistemi di artiglieria, 60 autocisterne, 72 sistemi di lancio multiplo di razzi, 112 elicotteri, 93 aerei, 43 batterie per l'antiaerea , 12 droni e 3 imbarcazioni.

Inoltre l'Ucraina ha nuovamente chiesto alla Croce Rossa di intervenire sulla Russia per convincerla a riprendersi i cadaveri dei suoi soldati caduti. 
La vice premier Iryna Vereshchuk ha rinnovato  la richiesta ieri, precisando che la Russia finora non aveva contattato il governo ucraino per estradare i corpi dei suoi soldati.

La Russia, non riuscendo ad avanzare sul terreno, continua a bombardare le città ucraine per fiaccare la resistenza. Nelle scorse ore. oltre a Kiev. sono state segnalate numerose esplosioni anche a Leopoli, dove una struttura del locale aeroporto è stata colpita.

Alla Slovacchia che si è detta disponibile ad inviare sistemi di difesa aerea S-300 verso all'Ucraina, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato che Mosca "non ne consentirà" il trasferimento, non specificando però come.

Sul fronte opposto, il segretario di Sato Blinken ha anticipato che Biden, nel colloquio telefonico che avrà con Xi Jinping, minaccerà sanzioni contro la Cina nel caso Pechino decidesse di inviare aiuti militari alla Russia.

Per questo venerdì Ucraina e Russia hanno concordato 9 corridoi umanitari da Mariupol, Sumy, Trostyanets, Lebedyn, Konotop, dagli insediamenti di Krasnopillya e Velyka Pysarivka. Kyev ha dichiarato anche di fornire aiuti umanitari a Balakleya e Izyum nell'oblast di Kharkiv.

Il ministero dell'Interno russo e l'FSB hanno ricevuto l'ordine di controllare tutti i cittadini ucraini che vivono a Mosca. Secondo quanto riferito dall'emittente russa OVDinfo, due cittadini ucraini che vivono a Mosca hanno riferito che i servizi di sicurezza hanno perquisito i loro appartamenti e hanno chiesto di visionare i loro telefoni. Secondo quanto è stato riferito, ad alcuni ucraini è stata offerto un percorso semplificato per ottenere la cittadinanza russa, mentre altri sono stati accusati di reati minori.

Mentre la presidente del Parlamento Ue, la maltese Roberta Metsola, ha dichiarato ad un quotidiano lituano che l'Europa deve ridurre a zero la dipendenza energetica dal gas russo perché altrimenti continuerà a finanziare, direttamente e indirettamente, la guerra in Ucraina, Gazprom avrebbe iniziato ad utilizzare i gasdotti ucraini alla massima capacità, inviando oltre 105 milioni di metri cubi di gas al giorno attraverso, secondo quanto starebbe monitorando il gestore locale. Lo scorso gennaio, Gazprom aveva ridotto il suo volume giornaliero di transito di gas dall'Ucraina all'Europa a circa 50 milioni di metri cubi, il livello più basso da gennaio 2020, creando un'impennata nei prezzi del gas.


Aggiornamento ore 11:30

Sarebbero oltre 1.300 le persone ancora bloccate sotto il teatro distrutto il 16 marzo a Mariupol, secondo quanto ha riportato il difensore civico Lyudmila Denisova. 130, finora, le persone sono state salvate dal teatro Mariupol.

E a proposito di Mariupol il ministero della Difesa russo ha dichiarato che l'esercito russo avrebbe risparmiato tutti i soldati ucraini che avrebbero deposto le armi. Svyatoslav Palamar, il comandante del battaglione Azov, i nazionalisti (filonazisti) ucraini, ha rifiutato l'offerta, rispondendo: "Mariupol rimarrà una città ucraina".

E sempre riguardo a Mariupol, il presidente francese Macron, in una telefonata fatta questa sera ha chiesto a Putin di porre fine all'assedio della città, esprimendo grave preoccupazione per le oltre 300.000 persone che ancora sono bloccate al suo interno.

L'Unione europea, il prossimo 21 marzo, secondo quanto anticipato da Deutsche Welle, discuterà di un ulteriore pacchetto di aiuti militari da 500 milioni di euro da inviare all'Ucraina.

La Banca Mondiale ha dichiarato che stanzierà 3 miliardi di dollari nei prossimi mesi, di cui almeno 350 milioni già la prossima settimana, in favore dell'Ucraina. Il Fondo Monetario Internazionale, nel frattempo, ha affermato che valuterà rapidamente la richiesta dell'Ucraina di ottenere finanziamenti di emergenza per 2,2 miliardi di dollari entro giugno.

L'Agenzia delle Nazioni Unite per la migrazione ora stima che sono 6,5 milioni gli ucraini sfollati all'interno del Paese, mentre altri 3,2 milioni sono fuggiti all'estero, di cui oltre 2 milioni in Polonia.


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