L'unico rammarico per il GP del Giappone è che la gara sarà rovinata dalla pioggia che le previsioni meteo danno per certa al 90%.

Con la pista asciutta, invece, ci saremmo sicuramente divertiti come hanno dimostrato le qualifiche odierne, dove Verstappen (Red Bull), con il tempo di 1:29.304, si è aggiudicato la pole con soli 10 millesimi di vantaggio sulla Ferrari di Leclerc e 57 millesimi su quella di Sainz.

Farà comunque discutere la decisione dei giudici di sanzionare solo con una ramanzina il comportamento in pista di Max Verstappen che nella Q3,  mentre stava scaldando le gomme prima del giro lanciato, ha ostacolato il giro di qualifica di Lando Norris (McLaren) che, per evitare l'impatto con il pilota olandese che stava zigzagando a centro pista procedendo lentamente, ha dovuto uscire sull'erba. In altre occasioni, simili comportamenti avevano causato l'arretramento del pilota sulla griglia di partenza. Stavolta non è stato così.

Ottimo il quarto posto della Alpine di Alonso che sembra confermare un decisivo passo avanti della vettura francese con il nuovo fondo inaugurato una settimana fa a Singapore. Il pilota spagnolo, comunque in ritardo di 6 decimi dal primo, ha fatto meglio di 2 decimi rispetto alla Red Bull di Perez.

Subito dietro, più o meno sugli stessi tempi, le due Mercedes di Russell e Hamilton, le cui vetture a Suzuka risultano guidabili in curva ma lente sui rettilinei, a giudizio di entrambi i piloti.

Lando Norris, Ocon (Alpine) e Stroll (Aston Martin), classificatisi con oltre un secondo di ritardo da Verstappen, completano l'elenco dei primi 10 piloti in griglia.

Domenica, la partenza del gran premio è prevista alle ore 7.