L'aeronautica militare ucraina questa mattina ha reso noto che nella notte la Russia ha lanciato 31 droni kamikaze Shahed sulla capitale Kiev e nell'area limitrofa. 29 droni sono stati abbattuti, i rimanenti hanno causato la morte di una persona ed il ferimento di altre 13. È il terzo attacco aereo lanciato dai russi contro l'oblast di Kiev nelle ultime 24 ore.

In risposta, anche se manca al momento una dichiarazione ufficiale in proposito da parte degli ucraini, questa mattina l'esercito di Kiev ha lanciato su Mosca 8 droni, secondo quanto riferisce il ministero della Difesa russo.

Tre droni sarebbero stati abbattuti tramite un intervento di "guerra elettronica". Per gli altri cinque, invece, è stato necessario l'intervento del sistema di difesa Pantsir-S schierato a protezione della regione di Mosca.

Quello che il Cremlino ha etichettato come attacco terroristico ha però causato danni ad alcuni edifici residenziali lungo Leninsky Prospekt e via Profsoyuznaya nel sud-ovest di Mosca. Inoltre, un drone ha colpito una casa lungo via Atlasova a Nuova Mosca. Secondo il sindaco della capitale, Sergei Sobyanin, solo due persone avrebbero dovuto far ricorso ai medici, ma senza che fosse necessario il loro ricovero in ospedale. 

Gli aeroporti di Mosca hanno continuato ad operare normalmente e lo spazio aereo sulla capitale non è stato chiuso.

Secondo un esperto russo citato dall'Agenzia Novosti, per raggiungere Mosca i droni, di cui ha valutato caratteristiche e potenzialità, potrebbero essere decollati dai Paesi Baltici oppure dalla regione ucraina di Kharkiv.