"Il TAR del Lazio accoglie la richiesta di USB di sospendere l’ordinanza di precettazione di Salvini! Domani lo sciopero è generale, regolare e legittimo e durerà 24 ore anche nei trasporti. Per una volta vincono i lavoratori e vince la democrazia. È quindi smentita l’arroganza del ministro Salvini. Domani sarà una bella giornata per la democrazia".
Così USB "festeggia" la "precettazione" del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ancora una volta aveva cercato di limitare il diritto di sciopero nel settore trasporti.
Il motivo del no a Salvini? Il TAR lo spiega così:
"Non emergono, dalla gravata ordinanza, quelle ragioni che, in assenza della segnalazione della Commissione di garanzia, possano sorreggere la disposta precettazione. ...I richiamati disagi discendenti dallo sciopero appaiono riconducibili all'effetto fisiologico proprio di tale forma di astensione dal lavoro, né emergono le motivazioni in base alle quali i disagi eccederebbero tale carattere, tenuto conto della vincolante presenza di fasce orarie di garanzia di pieno servizio".
Una volta avuta notizia di esser stato precettato, Salvini ha replicato così:
"Abbiamo fatto tutto il possibile per difendere il diritto alla mobilità degli italiani. Per l’ennesimo venerdì di caos e disagi, i cittadini potranno ringraziare un giudice del Tar del Lazio".
Salvini, oltre ad esser stato sbugiardato dal TAR, che gli ha ricordato la presenza di fasce orarie di garanzia di pieno servizio, adesso è anche spernacchiato dagli utenti sui social che gli fanno notare che se per il fermo dei treni del 13 dicembre si deve ringraziare "il giudice del TAR", per il fermo e i ritardi allucinanti dei treni per tutti gli altri giorni dell'anno bisogna dire grazie ... a lui!