Visto di cosa il personaggio si è reso capace nel corso degli ultimi anni, non dovrebbe stupire lo sciacallaggio della propaganda politica di Matteo Salvini che così ha commentato la tragedia di questa notte, nei pressi di Lampedusa dove, nel rovesciamento dell'imbarcazione che li trasportava, hanno perso la vita circa una trentina di migranti (il numero è tuttora imprecisato).

Questo il suo commento sui social:

"PIÙ SBARCHI, PIÙ PARTENZE, PIÙ MORTI.Non occorreva uno scienziato per prevedere il disastro.Nel 2019, al 31 agosto avevamo registrato solo 4 corpi senza vita recuperati in mare e 839 dispersi denunciati. In tutto il 2018 avevamo pianto 23 morti accertati e 2.277 dispersi.Solo nelle ultime ore, invece, con gli sbarchi triplicati dopo un solo mese di governo delle poltrone, sono stati segnalati più di 10 cadaveri.Faremo di tutto per difendere i confini, fermare le partenze ed evitare altre tragedie."


La retorica sovranista, probabilmente rivolgendosi a persone non informate o non in grado di informarsi o incapaci di verificare ciò che viene detto loro, ritiene normale e dovuto spacciare per assiomi notizie e dati che invece sono tutt'altro che verità a prescindere.

Così, mentre

- i porti non sono mai stati chiusi, 
- gli arrivi autonomi sulle coste italiane sono sempre avvenuti,
- Oim, Unhcr e Ispi hanno più volte ribadito e dimostrato con i dati che le navi delle Ong non sono un fattore di traino
- e che percentualmente le morti in mare durante il periodo in cui Salvini era al governo sono aumentate in modo allarmante,

dobbiamo ancora sopportare le ripetute ennesime menzogne, da parte sua, fatte ancora una volta sulla pelle dei migranti... persino su quella delle 13 donne e degli 8 bambini che risultano tra i morti e i dispersi di quest'ultimo naufragio.

Inoltre, da non dimenticare, che il "re" dei sovranisti in salsa italica - il protettore di vite umane - si è ferocemente opposto, insieme alla sua collega romana Giorgia Meloni, all'accordo promosso dalle Nazioni Unite per la creazione di corridoi umanitari sicuri utilizzando flussi migratori che evitino alle persone in difficoltà di ricorrere all'aiuto, "si fa per dire", dei trafficanti di uomini.


Nel frattempo, a dispetto dei sovranisti, è stato assegnato un PoS alle Open Arms per i 44 migranti raccolti la notte scorsa a largo di Lampedusa, che nelle prossime ore saranno sbarcati a La Valletta con il previo trasbordo su un pattugliatore maltese.