"Chi ha paura del giudizio degli elettori, spesso si fa rassicurare dal giudizio dei tribunali.A Parigi hanno condannato Marine Le Pen e vorrebbero escluderla dalla vita politica. Un brutto film che stiamo vedendo anche in altri Paesi come la Romania.Quella contro Marine Le Pen è una dichiarazione di guerra da parte di Bruxelles, in un momento in cui le pulsioni belliche di Von der Leyen e Macron sono spaventose.Non ci facciamo intimidire, non ci fermiamo: avanti tutta amica mia!"

Così il vicepremier Matteo Salvini ha commentato la condanna di un tribunale francese a Marine Le Pen. Quello che sorprende è che non abbia parlato di toghe rosse.

Quello che non sorprende, invece, è che il commento di Salvini sia perfettamente in linea con il commento di Mosca. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando la condanna di Marine Le Pen ha infatti denunciato la crescente violazione delle norme democratiche in Europa

La leader dell'ultradestra francese, va detto, è stata condannata alla pena di ineleggibilità dai pubblici uffici per aver pagato con fondi dell'Ue alcuni collaboratori che lavoravano invece esclusivamente per il suo partito, Rassemblement National.

L'applicazione dell'ineleggibilità è immediata e non viene sospesa in caso di appello. Pertanto, Le Pen sarà esclusa dalle prossime elezioni presidenziali in programma nel 2027.