Ora basta, giù le mani dai bambini".

Scuole chiuse con ordinanza della Regione per fronteggiare l'avanzata del Covid.

Una decisione per certi versi azzardata che, colpisce uno dei luoghi più sicuri e più controllati. Una decisione che per i più è stata dettata dalla necessità di nascondere lacune storiche di una politica statica.

Trasporti insufficienti, sanità allo sbando e investimenti pari a zero. Una protesta che punisce ingiustamente Salerno e provincia, dove i casi Covid, nella scuola sono una bassissima percentuale rispetto a Napoli e Caserta.

Una protesta pacifica ma profonda quella di oggi a Salerno, madri, padri e bimbi a voce alta a rivendicare un diritto fondamentale, quello dell'istruzione, negato, secondo le testimonianze raccolte in piazza, da una decisione scellerata del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

La protesta si è svolta in Piazza Amendola davanti la sede della Prefettura.

"Vogliamo solo - spiegano alcune mamme - che i nostri figli possano vivere il proprio percorso educativo, compatibilmente con le restrizioni imposte dalle disposizioni anti-Covid, per loro sarebbe troppo rinunciare alla didattica in presenza, soprattutto per i bimbi più piccoli è necessario il contatto umano con i propri maestri. Durante il lockdown tutti abbiamo fatto uno sforzo enorme. Ma ora non siamo più disposti a costringere i nostri figli a questi sacrifici".