Domenica scorsa è andato in scena il Galà degli Italian Porn Awards, gli oscar dell’eros, organizzati da Hard Channel di Heidy Cassini. Insieme a lei a presentare la serata c’era anche la splendida Vivian Darkangel, che ha anche ricevuto il premio come miglior VIP mediatica.

La cerimonia si è svolta nella bellissima location del Samara Club di Torino. Tante le star che hanno calcato l’ambito tappeto rosso, tra cui Liana Winter miglior sexystar, Cora Kait miss 2017, Felix Belmondo personaggio maschile, Cristina Miller miglior pornostar, Debby Love miglior attrice emergente, Vicktor Costa miglior attore emergente, Salvatore Di Costanzo (alias Axel Ramirez) miglior scrittore dell’eros, Susanna Bella premio alla carriera attrici, Desideria Godiva miglior mistress, Alessia Bergamo miglior T-girl, Loris Gonfiotti miglior fotografo e tantissime altre importanti personalità del mondo per adulti come Davide Gambin manager della Fantasy Studio, premiata come miglior agenzia di spettacoli, Alexia Mell, la coppia blasfemica Valery Vita & Trip Conte, Dana Santo, Katy Rossellini, Kicca Martini, Maverick the Crow.

Oltre alle ambite targhe d’oro sono stati anche consegnati come l’anno scorso i Guinness Hard Records che quest’anno è andato all’XXX reality, come prima produzione a realizzare un progetto così originale.

Presenti alla serata c’erano alcune delle ultime attrici che hanno preso parte al reality come Rossana Doll vestita come al solito con un look inconfondibile e molto appariscente.

Durante la serata non sono mancati i colpi scena come la clamorosa assenza di Andy Casanova, il quale nonostante dovesse ritirare prestigiose targhe come miglior regista e premio alla carriera registi, non si è presentato: un forfait imbarazzante per sé stesso e per gli organizzatori. È ormai pezzo di repertorio la storia tra Andy Casanova & Axel Ramirez, grandi amici per poi diventare acerrimi rivali dentro e fuori dai set. Dopo la proclamazione dei vincitori sembrava cessata questa storica faida con l’apertura di Axel, il quale dichiarò che era stato per lui un onore competere con mostri sacri per la vittoria nella categoria miglior regista proprio contro Andy Casanova e il grande maestro Mario Salieri. Questa apertura non è bastata per cancellare antiche ruggini. Una rivalità che sembrava alla fine è invece tornata più attuale che mai proprio grazie allo stesso neo scrittore dell’eros che sul suo profilo Facebook ha scritto un breve ma intenso post al veleno indirizzato probabilmente al suo storico rivale: “Inutile scappare per non affrontare i propri demoni”. Secondo un’altra chiave di lettura queste critiche sarebbero riferite all’altro grande assente del Galà, l’avvocato Andrea Diprè, vincitore del premio miglior VIP mediatico. Anche lui dopo un commento molto forte in cui annunciava di aver asfaltato Rocco Siffredi, ha dato un forfait che ha dell’incredibile. Probabilmente temeva quello che sarebbe stato uno storico confronto faccia a faccia con Felix Belmondo, il suo storico rivale, per anni il volto del Movimento Antidipreista Italiano. Belmondo durante la sua premiazione ha commentato l’assenza di Diprè in modo molto ironico. Inoltre il rodigino ha definito l’avvocato “un burattino che si muove a seconda di come mi muovo io”. Anche questa rivalità che sembrava al tramonto ora pare più viva e spumeggiante che mai.

Questo Galà ha sancito senza dubbio l'indiscussa leadership di Axel Ramirez nel campo dell'eros che, come una lucertola è riuscito a trasmormarsi in artista poliedrico a re dell'eros del Sud Italia. Ramirez e Belmondo, inoltre, entrano nella ristrettissima elite dei pluripremiati dell'Italian Porn Awards, gli oscar dell'eros italiani, confermando il loro trend positivo e vincente. 

Nonostante le due illustrissime assenze di Casanova e Diprè, la serata ha riscosso un grandissimo successo in cui Felix Belmondo è stato il vero mattatore della serata con numerose gag con le due presentatrici. La serata ha visto alcune ragazze esibirsi in spettacoli mozzafiato e dalla grande carica erotica in particolar modo quello della bravissima Susanna Bella in cui è stato particolarmente coinvolto tutto il pubblico presente di fronte al palco. Anche quest’anno la città di Torino per merito di Hard Channel ha vissuto una serata di pura ed assoluta trasgressione, un messaggio forte contro la violenza sulle donne.