In Ucraina i russi non sono in grado di avanzare, e solo il dominio, che al momento però non sempre essere assoluto, del cielo consente loro di conservare le proprie posizioni e di proseguire l'assedio nella cintura lungo la fascia di confine che va da nord a sud del Paese, disegnando una tenaglia che tenta di spezzare la resistenza della popolazione con i continui bombardamenti sugli obiettivi civili, ma senza esito, anche perché i militari ucraini non arretrano di un passo.

Difficile anticipare l'esito di una guerra, ma se alcune notizie sono reali e non frutto della propaganda, ogni giorno che passa sembra sempre più evidente l'errore strategico di Putin nell'aver voluto decidere l'invasione.

Tenere  le aree occupate e cercare di conquistarne di nuove in una nazione tanto vasta come l'Ucraina  con un esercito tra i 150mila e i 200mila uomini è impossibile.  E lo è ancora di più se il supporto logistico è carente, se non addirittura inesistente. 

Fin dai primi giorni dell'invasione si sono moltiplicati i filmati di carri armati fermi privi di benzina e la stessa enorme colonna di mezzi diretta verso Kiev ha avuto lo stesso problema. I soldati russi che rubavano i polli o razziavano i supermercati hanno poi confermato che le razioni K di cui erano stati riforniti erano realmente scadute, come facevano vedere i video dei militari ucraini.

Secondo fonti di Kiev, le sanzioni contro Mosca inizierebbero a creare problemi alla produzione industriale russa, anche a quella che si occupa di armamenti. Lo stato maggiore delle forze armate ucraine, ieri, ha dichiarato che la Uralvagonzavod, ha dovuto interrompere la produzione in uno dei suoi stabilimenti per la mancanza di componenti che in precedenza venivano forniti dall'estero. Che cosa produce la Uralvagonzavod? Anche i carri armati usati da Mosca.

Per questo, Biden ha parlato di un Putin ormai bloccato, con le spalle al muro e, per tale motivo, ancor più pericoloso di prima. Per questo, secondo il presidente degli Stati Uniti, non sarebbe da escludere che la Russia adesso possa anche far ricorso ad armi chimiche o batteriologiche.

Intanto, la propaganda del Cremlino cerca di paragonare Donetsk, che secondo l'agenzia Novosti sarebbe quotidianamente sotto il fuoco indicscriminato dell'artiglieria ucraina, a Mariupol, della cui distruzione, però, sarebbero responsabili i nazionalisti che utilizzerebbero i civili come scudi umani.


Crediti immagine: olya_florence - twitter.com/NewVoiceUkraine/status/1506183397739094018