Egregio Senatore,

lo scorso 29 maggio u.s., queste OO.SS. FEDERDISTAT-CISAL e ANPPE VVF hanno sollecitato  con nota 32/2019 un incontro in merito alle richieste formulate con i 15 punti presenti nella memoria consegnata il 7 maggio 2019, che vanno dalla ricollocazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nel sistema Soccorso Italia, l’equiparazione economica e previdenziale con le altre forze di Polizia e alla valorizzazione del personale tutto.

Il Corpo Nazionale, considerata la sua centralità  e responsabilità nel sistema del Soccorso Italia non può più attendere. Il personale tutto, infatti, in diverse circostanze assume responsabilità enormi, pur non vedendo riconosciuto il proprio ruolo  rispetto agli altri attori e componenti del Servizio Nazionale di Protezione Civile (Sale operative unificate e CNSAS), come invece  il Codice di Protezione Civile prevede.

Ulteriori punti che vogliamo sottolineare sono l’urgenza di sanare diverse anomalie,  in particolare la discriminazione  fatta nei riguardi dei direttivi con  anzianità considerevole a causa della mancata istituzione dei dirigenti aggiunti.

Al contrario, nonostante  la previsione affermata dalla legge 254/2004, di due procedimenti, uno per il "personale attualmente inquadrato nelle qualifiche dirigenziali e nei profili professionali del settore operativo richiedenti, ai fini dell’accesso, la laurea magistrale specialistica ed eventuali titoli abilitativi e l’altro il restante personale non direttivo e non dirigente…",  adesso ci ritroviamo nel comparto direttivi e dirigenti ulteriore personale con titoli accademici differenti e in alcuni casi inferiori.