A Istra, nei pressi di Mosca, un incendio devastante ha provocato la morte di otto persone ospitate in un ostello. Le fiamme si sono sviluppate rapidamente nelle prime ore del mattino del 23 maggio, sorprendendo nel sonno gli ospiti della struttura e rendendo difficili le operazioni di evacuazione e quelle di spegnimento. I vigili del fuoco, giunti prontamente sul posto, hanno impiegato diverse ore per domare l'incendio e mettere in sicurezza l'edificio.

Le autorità locali hanno confermato che otto persone hanno perso la vita nell'incendio. Tra le vittime ci sarebbero sia cittadini russi che stranieri. I loro nomi non sono stati ancora resi noti, in attesa che vengano informate le famiglie. Altri ospiti sono stati ricoverati in ospedale con ustioni e sintomi di inalazione di fumo, ma al momento non si conosce il numero esatto dei feriti.

Secondo il Moscow Times, per la procura la struttura sarebbe stata affittata da un giovane che a sua volta la subaffittava anche a lavoratori immigrati, cittadini stranieri residenti illegalmente in Russia.

Le indagini sulle cause dell'incendio sono ancora in corso. Tuttavia, fonti vicine all'inchiesta suggeriscono che l'incidente potrebbe essere stato provocato da un cortocircuito elettrico. La struttura dell'ostello, secondo alcune testimonianze, non sarebbe stata in perfette condizioni e mancherebbe delle adeguate misure di sicurezza.

Il sindaco di Istra ha dichiarato una giornata di lutto cittadino in memoria delle vittime. "Questo è un giorno tragico per la nostra comunità. Le nostre preghiere sono con le famiglie delle vittime e faremo tutto il possibile per supportare chi è stato colpito da questa tragedia," ha affermato in una nota ufficiale.



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