Aldo Agroppi è morto oggi nella sua Piombino all'età di 80 anni. Nel calcio ha esordito in Serie D, col Piombino, nella stagione 1960-1961. Il Torino lo nota e, dopo averlo acquistato, lo manda a giocare in prestito.
Alla vigilia della stagione 1967-1968 entra in pianta stabile ai granata, debuttando in Serie A il 15 ottobre in Torino-Sampdoria, risultato 4-2. In breve Agroppi si conquista la maglia da titolare e diventa una delle bandiere del Torino di quegli anni.
Dopo una militanza quasi dieci anni al Toro, nella stagione 1975-1976 passa al Perugia, neopromosso in A. Coi grifoni conduce altri due buoni campionati in massima serie, vestendo varie volte anche la fascia di capitano della compagine umbra, prima di ritirarsi dal calcio giocato alla fine del torneo 1976-1977.
Dopo quella di calciatore, Agroppi intraprende la carriera di allenatore dove, con la Fiorentina, ottiene un quarto posto. Alla fine di quella stagione, siamo nel 1986, Agroppi è coinvolto nello scandalo Totonero-bis, per omessa denuncia in relazione a una gara della stagione cadetta 1984-1985, e viene squalificato per quattro mesi. Quando riprende ad allenare non riesce però a conseguire gli ottimi risultati che aveva ottenuto in precedenza.
L'ultima esperienza da allenatore è sulla panchina viola nella stagione 1992-1993. Agroppi prende la squadra al sesto posto, ma inanella una serie negativa di risultati (tre vittorie, nove pareggi e otto sconfitte) e viene esonerato a poche giornate dalla conclusione del campionato. La Fiorentina, in quella stagione, retrocederà in Serie B.
Agroppi non lascia però il calcio e lo ritroviamo poco dopo acceso commentatore sia su reti nazionali che su reti locali.
Riprendiamo da firenzeviola.it un ricordo di Furio Valcareggi (figlio di Ferruccio), amico di famiglia di Agroppi:
"È una perdita gravissima. Quella che mi è arrivata oggi è stata una notizia che mai avrei voluto sentire: oggi ho perso un fratello. Farò di tutto per essere presente alle sue esequie. Ricordo che quando aveva le sue paturnie era unico nel suo genere: lottava contro tutto e tutti, con il suo vice Piaceri ha fatto crescere tanti giocatori, tra cui Carobbi.
Di base, poteva essere definito un rompicoglioni ma è stato un grande allenatore. Lo ha dimostrato bene a Firenze nella stagione 1985/86, quando ebbe però una gestione un po' particolare di Antognoni: è stato molto bravo, era fissato per i ritiri, era uno con delle "paturnie" incredibili.
Monitorava tutta Firenze per sapere se i suoi giocatori facevano la vita da professionisti. Sono convinto che questa Fiorentina gli sarebbe piaciuta: magari non apprezzerebbe molto un tipo come Sottil, ma avrebbe ammirato la sua fase difensiva".
Questo il cordoglio social della Fiorentina...
Tutta la Fiorentina esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Aldo Agroppi. Da calciatore aveva vestito la maglia del Torino (due Coppe Italia vinte e più di 200 presenze granata) e da tecnico si era seduto sulla panchina viola tra l'85 e l'86 e il 1993 per oltre 40 gare. pic.twitter.com/DUhVK7JpGs
— ACF Fiorentina (@acffiorentina) January 2, 2025
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