Marc Marquez ci ha provato fino all'ultimo, cercando di qualificarsi partendo dalla Q1. Ma dopo un giro è tornato subito ai box, è sceso dalla sua Honda e, piuttosto contrariato (in base a come camminava), si è diretto nella parte del paddock non coperta dalle telecamere e da lì non è più uscito. Vana, pertanto, è stata l'attesa.
Il fratello, Alex, ha provato a qualificarsi per la Q2, ma l'unica cosa che ha ottenuto è l'ennesima caduta, per fortuna senza conseguenze. Il passaggio dalla Moto 2 per lui è risultato ancora indigeribile. Così, la Honda ufficiale, che ha in teoria la moto migliore tra le scuderie di MotoGP, domenica non avrà alcuna chance di vittoria nel Gran Premio di Andalusia che si correrà ancora sul circuito Angel Nieto di Jerez.
Più tardi, il team manager di Repsol Honda, Alberto Puig, ha dichiarato che è stata scelta la strada della prudenza e domani Marc Marquez non prenderà il via, per non correre ulteriori rischi. In ogni modo, va comunque detto che il pilota ha sempre la possibilità di cambiare idea, anche se, in quel caso, partirebbe dall'ultimo posto in griglia.
A poter disputare la Q2 sono stati Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech 3) e Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT), mentre non sono riusciti a qualificarsi per gareggiare per la prima fila Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol), giustificato da una frattura alla mano, e Andrea Dovizioso (Ducati Team), parzialmente giustificato dalla frattura alla clavicola.
A conquistare la pole, anche questo sabato, è stato Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT), con un tempo di circa 4 decimi superiore a quello della scorsa settimana. Staccato di 95 millesimi, Maverick Vinales (Monster Energy Yamaha MotoGP) che avrebbe anche potuto piazzare il miglior tempo se, nel suo giro migliore, non fosse finito per qualche metro fuori pista. E dato che Marquez oggi non era disponibile, a partire dalla prima fila sarà il quarto miglior tempo di 7 giorni fa, Francesco Bagnaia, sulla Pramac Racing motorizzata Ducati, piazzatosi a 167 millesimi dal pilota francese.
All'inizio della seconda fila rivediamo finalmente la Yamaha ufficiale di Valentino Rossi, di oltre 3 decimi più lenta rispetto al miglior tempo, affiancata dalla KTM Tech3 di Oliveira e dall'altra Petronas Yamaha di Franco Morbidelli.
Insieme a Miller, in terza fila, troviamo infine la LCR di Nakagami, prima moto motorizzata Honda, e la KTM ufficiale di Brad Binder.
Il gran premio prenderà il via domani alle ore 14.