di Vincenzo Petrosino, Salerno - La catastrofe del Movimento 5 Stelle è sotto gli occhi di tutti. Forse in un primo momento anche gli stessi giornalisti, non conoscendo cosa e come era nato e vissuto il movimento fino al 2013, credono di poter dare spiegazioni al riguardo.
Il Movimento in realtà non era nato quale partito, la sua forza era proprio questa.
Non mi permetto di non criticare la cecità di Beppe Grillo che si è fidato negli anni di persone che oggi vedo sostenere Conte. Chi conosce bene alcuni sa che erano i cosiddetti duri e puri, gli stessi che sui territori hanno spesso “distrutto alcuni attivisti”.
Purtroppo, ed è storia, alcuni ex attivisti, miracolati del 2013, sostenuti dalla forza di attivisti veri giunsero a Roma con la classica e già descritta valigia di cartone.
Pura follia credere che gente proveniente dalla strada, spesso senza esperienza di vita e di lavoro, potesse cambiare l’Italia. La verità è un’altra… dietro questi miracolati esistevano menti pensanti che su ogni territorio, in ogni meet up, gazebo su gazebo avevano dato forza, linfa e idea al Movimento.
Purtroppo, e sia molto chiaro, tanti dei migliori in un modo e nell’altro sono stati ad arte e sistematicamente fatti fuori in ogni territorio al fine di favorire i primi eletti nel restare in sella.
Costoro, lasciati senza guida, hanno mostrato tutta la loro incapacità nel prendere decisioni e nel partorire buone idee.
Si sono così "accartocciati" su temi carissimi agli attivisti. Hanno dovuto per forza attingere alla manovalanza di consulenti che spesso erano solo caporali amici. Consulenti e/o segretari particolari anch'essi ex nulla che, ovviamente, hanno partorito il nulla nel nulla.
La Catastrofe definitiva si è poi realizzata a seguito del secondo boom elettorale, quando masse di persone hanno votato per il reddito di cittadinanza e con l’illusione di cambiare l’Italia.
Sono state aperte le porte ad "eccellenze" che avrebbero fatto tremare i polsi ma che, alla fine del gioco, appena eletti, poco dopo sono fuggiti via.
Cari Amici era la base che mancava , proprio quella che vi portò a Roma, quella dei gazebo. Ora mi volete raccontare che… siete progressisti, che farete alleanze e 10 mandati?
Di Maio si tolse la cravatta per iniziare il cambiamento, invece avrebbe dovuto andare via e dimettersi dalla politica, già un anno fa, colpito anche da fuoco amico... quello da lui creato. Abbiamo esempi qui a Salerno di quante cose sbagliate ha ascoltato.
Il doc… come molti mi chiamano forse aveva ragione?
Inutile stare qui a raccontare la storia di quanto era bello il Movimento 5 stelle sotto l’ombra dei gazebo, quanto era bello gridare cittadini punto e basta, quanto era bello avere il numero di telefono, toccare, parlare con i nostri portavoce, divenuti pi anche onorevoli e ministri…
Gli stessi che non rispondevano più al telefono e che dai loro profili social cancellarono molti amici. E iniziò il cambiamento...
Una catastrofe che è culminata nelle scelte scellerate dei sì a Tav, Tap, Ilva, aeroporti… Se la lotta all’ambiente era salvare l’orsa, la tartaruga e raccogliere le bottigliette in mare… allora avete fallito... in pieno.
La mano destra che non conosce più cosa fa la mano sinistra. Beppe Grillo che scrive di ambiente e della sua salvaguardia, mentre i 5 Stelle campani lottano per una piccola fonderia che inquinerebbe e desiderano un aeroporto con consumo di 60 ettari di terreno agricolo, con il consigliere regionale Cammarano che parla di "aerei elettrici"… insomma, lo sbando totale. Lo stesso Cammarano ora visto al fianco di Conte… per il terzo mandato?
Una pandemia gestita malissimo, altro che intelligenza artificiale, rete e tecnologia. Abbiamo sistemi che non funzionano, siti che si imballano, lentezza burocratica da far paura. Ma chi organizza la sanità in Italia… i servizi… ma chi davvero conosce cosa accade nelle Asl… nelle prenotazioni per le visite… ma chi conosce davvero la difficoltà dei cittadini… degli ammalati ? Ma molti consulenti in quale stato del mondo esterno alla realtà vivono? E gli economisti? E l’ex Ministro Costa….un esercito di paracadutati lontano anni luce dal Gazebo. Solo chi conosce può capire.
Probabilmente molti ora conoscono solo quelli che vivono nelle stanze con marmi arazzi e statue… ma non la reale situazione dei pensionati… della gente che lavora e che non ha la fortuna di avere 15.000 euro al mese più bonus.
Governo e parlamentari dovrebbero comprendere che chi ha attività di commercio o private, non ha il soccorso di uno stipendio garantito... figuriamoci quello di un parlamentare! Ragionamento qualunquista? Non credo... bisogna guardare in faccia la realtà e non dimenticare il mondo esterno dopo aver attraversato i portoni dei palazzi istituzionali.
E se gli attivisti di una volta, quelli veri, si impadronissero del Movimento 5 Stelle e facessero un "pochino" di pulizia in casa?
Ma davvero questo è il Movimento di uno vale uno e non siamo un partito e non siamo una casta ma cittadini punto e basta? No questa è altra cosa, togliamo stelle, stelline e stellette “redditini di cittadinanza” …traditori ad oltranza… Movimento C… ma mai più Movimento 5 stelle.
Questo nascente non vi sembra davvero un qualcosa di completamente diverso dal movimento cinque stelle di un tempo ? Ma chi vota c’era nel 2012 o davvero sono tutti senza storia?
Perchè gli attivisti storici non mandano a casa gli ex terminali di rete.
Il treno è giunto al capolinea e comunque vada è stato un viaggio buono per alcuni degli occupanti delle carrozze, per gli altri una catastrofe, con le carrozze che sono deragliate dai binari. Evaporerà il Movimento ? Si, è destinato a scomparire Punto e Basta… E’ come fare il ragù senza carne o il brodo senza sale.
Conclusione di chi ha conosciuto il Movimento, ha fatto alcuni percorsi con amici, che oggi vede con Conte e alleati con il Pd e porcherie varie, che ha assistito alle espulsioni del 2013-14, che è stato con le orecchie ad ascoltare tante cose a Palazzo Madama. Vogliamo criticare Grillo? Ok… ha commesso alcuni errori, ma non chiamate più Movimento 5 stelle quella massa informe nata da parto prematuro distocico. Non offendete l’intelligenza di chi portò il Movimento 5 stelle a Roma nel boom del 2013.
Cosa è oggi Il Movimento 5 stelle? Il nulla, un qualcosa che ha perso l’anima, un papocchio senza testa, né coda.
Conte, come altri solo paracadutati e miracolati da circostanze, inciuci locali e tante altre cose.
In realtà la vera anima M5s è quella che non esiste più. Erano gli amici (tanti divenuti nemici) che si riunivano sotto l’unico gazebo, a vendere spillette e bandiere per racimolare qualche soldo. Quelli che prendevano le firme per l’acqua pubblica, per l’ambiente e per qualche problema locale.
Quelli che nel mese di agosto erano sotto i gazebo al sole mentre i “primi onorevoli” erano al mare.
Qualcuno si riconosce o non ha neppure il coraggio di ammettere quanto alcuni sono stati davvero stupidi?
Quando incontrai Fo a Castel dell’Ovo già ascoltai qualcosa che non mi convinceva ed era il 2014 o 2015, non ricordo bene.
Dove stava andando il primo Movimento? Inutile parlare con i gruppi sul territorio, una campana sola non veniva ascoltata, come raccontare che a Roma litigavano, che si alzavano le sedie e che tanti iniziavano ad andar via?
Non parliamo poi dell’apertura del Movimento 5 stelle ad altri non di fede M5s.
Il disastro lo conoscono tutti... da Paragone al comandante famoso, all’attore campano… che dire… chi conosce comprende.
Alla fine lo stesso Paragone non credeva cosa fossero in realtà i 5 stelle.
Cosa penso davvero oggi? Contento di non avere mai voluto fare una parlamentaria, una regionalia o Europea. Mai avuto altro schieramento oltre il M5s in una mia presenza Comunale, e forse mi sono salvato così… altrimenti qualsiasi cosa dicevi o scrivevi era perché volevi la poltrona.
Potrei fare qui decine di esempi di parlamentari o consiglieri regionali ex talebani radicati M5s a chiacchiere e oggi voltagabbana.
In realtà forse solo chi ha vissuto quegli anni vicino a tanti può comprendere cosa sia davvero accaduto.
Ascolto varie discussioni di giornalisti, ma il movimento se non si è vissuto non si può comprendere… STOP.
La realtà?
Nel 2012-13 un gruppo di persone, che ho definito scherzosamente “turisti per caso”, giunse a Roma. I suoi componenti erano presunti “terminali di rete” di tanti attivisti che con sudore, sacrificio e altro li avevano portati lì.
Non onorevoli, ma un manipolo di soggetti con valigia di cartone e spago che nei vari territori erano stati votati on-line. Tanto per dare un’idea i voti erano dell’ordine delle centinaia o meno.
All’epoca la votazione veniva fatta on-line, ma la certificazione non era quella di oggi, pertanto girava già voce, insistente, che molti avessero pacchettini di voti, derivanti dalle carte d’identità di nonni, parenti occasionali… senza aggiungere altro. Non erano permesse le famose cordate, cioè accordi tra candidati, e neppure la “questua” di voti… ma in realtà molti già all’epoca predicavano bene e razzolavano male… anzi, malissimo.
Comunque andarono le cose, resta il fatto che un certo numero di persone più o meno totalmente sconosciute agli italiani, si ritrovò eletta in qualità di “portavoce, terminale di rete”.
In un primo momento le prime espulsioni vennero proprio dai meet up che all’epoca sfiduciavano il loro terminale di rete anche per banalità… bastava pensare, ad esempio, di essere d’accordo con una proposta del PD oppure partecipare ad una trasmissione Tv.
All’epoca il voto non si chiedeva, i manifesti non si affiggevano, la casta era da combattere, esisteva la fissa dello streaming e quella del famosissimo “uno vale uno”.
Alla fine, con la scusa dell’uno vale uno, chi sapeva come muoversi ha iniziato a ragionare come si fa in periodi di sopravvivenza. Per sopravvivere si cerca di ammazzare l’avversario , ed ecco che i terminali di rete, divenuti onorevoli seduti su un seggio e salutati dai poveri militari sulle porte dei palazzi del potere, “fecero fuori” gran parte dei vari attivisti storici che li avevano portati là, iniziando, attraverso propri caporali, a prendere il comando dei meet up, tanto da finire per renderli strumenti inutili.
Alla fine, dopo avere per anni chiamato pdioti gli avversari più acerrimi, dopo aver fatto fuoco e fiamme su molti argomenti, piano piano sempre più allontanandosi dagli attivisti che li avevano portati a Roma, i “turisti per caso” hanno cercato di sostituirli aprendosi – così dicevano – alla società civile per reclutar gente che avrebbe fatto tremare i polsi! In questo modo ha avuto inizio la catastrofe del Movimento 5 Stelle.
Tante persone che avrebbero potuto essere elette in Parlamento, di vera fede pentastellata e pure preparate, e credo molto più degli attuali “onorevoli” 5 Stelle, vennero messe da parte o sbattute fuori, spesso in modo cattivo. Basterebbe intervistare e portare in Tv non i vari giornalisti ed opinionisti, ma iniziare ad ascoltare quelli che all’epoca il movimento l’hanno vissuto e creato. I più penalizzati sono stati spesso coloro che “trombati ad arte” alle elezioni on line o anche rimossi se vincitori con tante scuse e spesso senza spiegarne il motivo , non potevano neppure protestare perché la massa era pronta ad accusarli di mirare alla “poltrona”… la storia del toro che dà della cornuta alla mucca…
Oggi, quel che vediamo del Movimento 5 Stelle, per chi l’ha conosciuto prima del boom del 2013, non è altro che una farsa, una brutta copia dell’originale che si arrangia per salvare le poltrone, cercando di rimanere a galla in qualsiasi modo. In questo modo il rispetto verso i vecchi attivisti è venuto totalmente a mancare.
Sorrido nel ricordare il Crimi che si ritrovò al tavolo a parlare con Bersani e a quanti attivisti fu all’epoca, sui territori, sbattuta la porta in faccia e additati a traditori solo per avere pensato di dover fare un accordo con Bersani.
Questo Movimento 5 Stelle di oggi, che perde pezzi, in effetti è solo quella vecchia valigia di cartone che, senza spago, fa cadere man mano le povere cose ancora in essa contenute.
Vergogna !
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