Mentre migliaia di fedeli si alternano in una lunga fila che, sotto il sole e la pioggia, si snoda silenziosa e composta ai piedi della Basilica di Santa Maria Maggiore per rendere omaggio alla tomba di Papa Francesco, il Vaticano si prepara ad uno degli eventi più solenni e significativi per la Chiesa cattolica: il Conclave che eleggerà il suo successore.
La data è ormai ufficiale. Come appreso da fonti interne alla Congregazione generale e confermato in un briefing dal direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni, il Conclave avrà inizio mercoledì 7 maggio. In mattinata i cardinali elettori celebreranno la tradizionale messa Pro eligendo Pontefice, mentre nel pomeriggio faranno il loro ingresso nella Cappella Sistina per la prima votazione, che culminerà con la prima fumata.
Un Conclave che si annuncia carico di significato e di attesa non solo per il Collegio cardinalizio, ma per tutta la comunità cattolica mondiale.
Papa Francesco ha lasciato un segno profondo nel cuore dei fedeli e nella storia recente della Chiesa.
Il suo pontificato, durato oltre dodici anni, è stato caratterizzato da una forte attenzione ai temi della pace, dell’ambiente e della giustizia sociale, e dalla volontà di riformare alcune strutture interne della Curia romana.
È alla luce di questo lascito che i cardinali saranno chiamati a scegliere il nuovo Pontefice, in un clima di raccoglimento, riflessione e preghiera.
Nel frattempo, Roma vive giornate intense e commosse. Davanti alla Basilica di Santa Maria Maggiore, fedeli provenienti da ogni parte del mondo attendono per ore il loro momento per sostare qualche istante in preghiera davanti alla tomba del Papa argentino. Volti segnati dalla stanchezza e dalla commozione, mani giunte, sguardi rivolti verso il cielo. Un’immagine che racconta meglio di qualunque parola l’amore e il rispetto che Jorge Mario Bergoglio ha saputo conquistarsi nel corso del suo pontificato.
Il mondo resta ora in attesa della fumata bianca che annuncerà l’elezione del nuovo Papa. Un momento che, come da tradizione, verrà preceduto da giornate di votazioni e riflessioni tra le mura della Cappella Sistina, lontano dagli occhi del mondo, ma al centro delle preghiere di milioni di fedeli.
Il prossimo 7 maggio segnerà dunque l’inizio di una nuova pagina per la Chiesa cattolica, chiamata a proseguire il cammino iniziato da Francesco e ad affrontare le sfide spirituali e sociali del nostro tempo.