Si è conclusa la stagione 2020 di Formula 1, ridotta e condensata causa Covid, con il GP di Abu Dhabi che si è aggiudicato il pilota della Red Bull, Max Verstappen, ottenendo la seconda vittoria dell'anno davanti  ai due piloti Mercedes, nell'ordine Valtteri Bottas e Lewis Hamilton.

Visto che la gara in sé ha avuto poco da dire, si può direttamente passare a quello che ha prodotto.

La vittoria non ha permesso a Verstappen di piazzarsi al secondo posto nel mondiale. Il titolo, se così si può chiamare, di vicecampione del mondo è andato a Bottas che se lo è aggiudicato con 223 punti, mentre il pilota della Red Bull non è andato oltre i 214 punti.

Da segnalare anche il terzo posto della McLaren nel campionato costruttori con 202 punti (dietro a Mercedes e Red Bull), ottenuto grazie ai piazzamenti di Lando Norris e Carlos Sainz che hanno tagliato il traguardo, rispettivamente, come quinto e sesto posto.

La Racing Point, quarta, ad inizio gara aveva un vantaggio di 10 punti, ma Sergio Perez si è ritirato e Lance Stroll è arrivato solo decimo. La scuderia che il prossimo anno si chiamerà Aston Martin, deve così rinunciare ad un premio di 10 milioni di dollari.

Riguardo ai piloti, nonostante il quarto posto conquistato oggi ed un finale di stagione non da buttare, ad Alexander Albon non è stato ancora comunicato se il prossimo anno sarà o meno alla guida di una Red Bull.

Invece, dal prossimo anno non sarà più un pilota della Ferrari, Sebastian Vettel, che ha salutato così i meccanici...

mentre così lo ha ringraziato l'ormai suo ex compagno, Charles Leclerc...

Una giornata, per la scuderia di Maranello, che con il gran premio odierno si è conclusa in linea con quello che è stato il resto della stagione: grigio. Le due rosse, infatti, hanno finito il gran premio doppiate al 13esimo e 14esimo posto.


Dopo 17 gare concentrate in poco più di cinque mesi, team e piloti vanno in vacanza per riprendere l'attività ad inizio 2021 con i primi test ufficiali di fine di febbraio.

La prossima stagione inizierà a Melbourne a metà marzo, pandemia permettendo.