Nell'edizione di Linea Notte dello scorso 21 dicembre, tra gli ospiti in studio vi era anche Simona Marchini... personaggio indefinibile con una sola etichetta, perché è una delle poche persone che nel mondo dello spettacolo ha potuto e saputo ricoprire ruoli diversissimi tra loro in tv, radio, cinema, teatro: soubrette, presentatrice, attrice, regista, cantante, musicista... spaziando dal varietà all'opera lirica.

Rispondendo ad una domanda del conduttore Maurizio Mannonni, la Marchini, in quello che ha finito per essere un vero e proprio sfogo, ha spiegato l'attuale zeitgeist (spirito del tempo) in Italia riassumendolo come conseguenza di un progressivo deterioramento culturale della nostra società.

Tutto è iniziato negli anni '80 con l'avvento della tv commerciale che, con il passare del tempo, ha sdoganato modelli e valori che in precedenza erano ritenuti persino negativi e che oggi sono indicati come primari, da seguire in ogni modo ed a qualsiasi prezzo.

Il cervello, così, ha ceduto il passo alla pancia e a tutti gli istinti ad essa collegati, per cui l'apparire ha finito per prevalere sull'essere.

Adesso è inutile dire qualcosa che costringa la gente a riflettere, a porsi delle domande, a ragionare su temi che abbiano delle basi culturali, storiche, scientifiche... è una inutile perdita di tempo.

Per conquistare l'attenzione delle persone è sufficiente mostrare la fotografia di una biondina che vende un profumo o un vestito oppure quella del politico che si spaccia come uno del popolo e che vende i propri slogan come se fossero verità dimostrate.

Se la società è questa, persone spregiudicate, che in un mondo normale non potrebbero che essere spernacchiate da mattina a sera per quel che dicono e per come lo dicono, finiscono per esserne i profeti, le guide, i capitani...

Naturalmente, quanto sopra riportato non è che l'interpretazione, in breve, di quanto detto dalla Marchini. Il suo intervento è stato molto più interessante e, soprattutto, divertente ed è possibile rivederlo nella pagina web di Linea Notte.

Una nota di speranza, in conclusione. La Marchini ha anche aggiunto che molte delle persone che lei conosce hanno però iniziato a stufarsi di questo stato di cose... di averne la scatole piene. Speriamo che sia l'inizio di una inversione di tendenza che, con il tempo, potrà riportare il Paese alla normalità.

Il dramma è che come antidoto al veleno, la cura sarà quella di assumere il veleno. Quindi, dopo Berlusconi e Renzi, sarà inevitabile (e speriamo che non sia così) doversi pure avvelenare con Salvini e con tutto il pattume da lui rappresentato. Dopo l'ennesima cura, dopo che ancora una volta gli italioti avranno detto di essersi sbagliati, allora - FORSE - potremo aspirare ad avere un Paese sicuramente migliore rispetto ad oggi, probabilmente "normale".