Avere a fianco Verstappen sulla griglia di partenza di un Gran Premio di Formula 1 è come tentare la sorte alla roulette giocando sul rosso o il nero. Ci sono il 50% di probabiltà che esca il colore su cui si è puntato... e quindi che ti vada bene.

E nel Gran Premio di Singapore Verstappen partiva anche dalla prima fila... come è andata a finire? Che dopo pochi secondi dal via la gara sul circuito cittadino di Marina Bay è terminata per la Ferrari di Raikkonen, per la Red Bull di Verstappen e, qualche centinaio di metri dopo, anche per l'altra Ferrari di Vettel.

La gara è iniziata sotto la pioggia con la pista bagnata e le vetture che montavano pneumatici scolpiti. Quando i semafori si sono spenti, Vettel è scattato in testa e dopo aver visto che era in vantaggio su Verstappen gli ha chiuso la traiettoria stringendo leggermente verso sinistra. Il pilota della Red Bull non è partito benissimo, tanto da trovarsi stretto in mezzo alle due Ferrari, poiché nel frattempo Raikkonen lo aveva superato di mezza macchina sulla sinistra.

Le due Ferrari, davanti alla Red Bull, hanno chiuso la strada a Verstapepn che non ha pensato o avuto il tempo di alzare il piede dall'acceleratore oppure di premere il pedale freno, così la sua vettura si è scontrata con quella del finlandese della Ferrari ed insieme sono usciti attraversando la pista ed investendo un altro paio di vetture, tra cui la McLaren di Alonso.

Al momento del contatto, la macchina di Raikkonen si è girata verso destra colpendo violentemente, e danneggiandola seriamente, la fiancata sinistra della Ferrari di Vettel che, poco dopo, si è girata dopo aver perso aderenza, andando a sbattere su una delle barriere del circuito. Anche per lui corsa terminata.

In pratica, si può parlare di un incidente di gara, sfortunato, che poteva essere evitato da Verstappen o forse no... ma per il quale sarà impossibile attribuirgliene la piena responsabilità.

Fatto sta che Hamilton, senza aver fatto nulla si è ritrovato, pochi metri dopo il via, in testa alla corsa e viè rimasto per tutto il tempo, a dispetto delle numerose volte in cui la safety car è dovuta entrare in pista per sgombrare le vetture che, dopo aver tocacto le barriere di protezione, si sono fermate in pista.

Ed ha vinto senza neppure essere impensierito dalla Red Bull di Ricciardo, meno competitiva rispetto alle qualifiche, finita comunque al secondo posto. Terzo, l'altro pilota Mercedes Valtteri Bottas, anche lui finito sul podio nonostante una gara del tutto anonima.

Dopo questo Gran Premio, Lewis Hamilton conduce la classifica mondiale con 263 punti, mentre Sebastian Vettel è secondo a ben 28 punti di distanza.