Il secondo appuntamento del weekend di Miami si preannuncia infuocato – e forse anche bagnato. Con Verstappen e Norris di nuovo fianco a fianco, Antonelli in cerca di riscatto, Hamilton costretto a rimontare e le previsioni meteo in continuo peggioramento, il Gran Premio di Miami 2025 si prepara a regalarci un'altra domenica imprevedibile.
Max Verstappen ha piazzato un giro perfetto in qualifica, facendo meglio di appena 65 millesimi rispetto a Lando Norris. I due si ritrovano nuovamente uno accanto all'altro, pronti a replicare le scintille già viste in Australia e Giappone.
La pole di Verstappen ricorda quella di Jeddah, dove poi un contatto con Piastri alla prima curva gli è costato caro. Domenica, curva 1 sarà ancora una volta teatro di battaglia, e chi riuscirà a uscirne indenne potrebbe controllare la gara – se resterà asciutta.
La Sprint ha mostrato un Kimi Antonelli combattivo ma beffato. Partito in pole, è stato spinto largo da Piastri alla prima curva, scivolando fino al quarto posto. I commissari hanno giudicato il duello regolare, ma il giovane debuttante ha già fatto sapere che ricorderà la lezione.
Ora i due partono fianco a fianco anche in gara, con Antonelli terzo e Piastri quarto. Pertanto, è lecito aspettarci scintille anche in seconda fila. Piastri, leader del mondiale, potrebbe adottare un approccio più cauto, ma la posta in palio è alta per entrambi.
Lewis Hamilton ha sfruttato bene le gomme nella Sprint, risalendo fino al podio. Ma in qualifica è andata malissimo: fuori dalla Q3, partirà solo dodicesimo. Per la prima volta da quando è in Ferrari, non è riuscito a superare il taglio in Q2.
La Rossa continua a faticare sul giro secco ma a Miami ha mostrato un ritmo gara competitivo. Con una strategia alternativa – come quella vincente di Verstappen nel 2023 – Hamilton può ancora sperare.
In Arabia Saudita la Williams aveva capitalizzato bene una situazione favorevole. A Miami, potrebbe fare ancora meglio. Carlos Sainz e Alex Albon partiranno in sesta e settima posizione, davanti a entrambe le Ferrari. Un risultato notevole, frutto di una macchina veloce sui rettilinei e di un'ottima qualifica.
Il problema? Il passo gara è ancora un'incognita, specie in un weekend Sprint con poco tempo per lavorare sul setup. Ma con Leclerc solo ottavo e la pioggia a rendere tutto più caotico, la top 10 è un obiettivo realistico. E servirebbe come il pane nella corsa al quinto posto costruttori.
Le previsioni meteo si sono fatte via via più fosche: sabato doveva esserci solo un 20% di pioggia, poi sono arrivati acquazzoni torrenziali a scombinare la Sprint. Domenica si parla ora di un 60% di possibilità di temporali, proprio durante la gara.
La pioggia potrebbe rimescolare completamente le carte, trasformando una gara già incerta in un terno al lotto. Se la pista si bagna e poi si asciuga, entreranno in gioco anche la scelta delle gomme, i pit stop e – ovviamente – la probabilità di una Safety Car, molto alta a Miami.
Tra duelli inediti, giovani affamati, veterani in cerca di rivincita e nuvole sempre più minacciose, la gara di domenica a Miami potrebbe essere la più imprevedibile di questo inizio di stagione.