Michael, rafforzatosi enormemente negli ultimi giorni tanto che la forza dei suoi venti ha raggiunto i 240 km/h, è il nome dell'uragano che in queste ore sta per abbattersi sulla costa settentrionale della Florida, interessando in particolar modo l'area tra Panama City, nei pressi della base aerea Tyndall, e Keaton Beach, con possibili inondazioni che potrebbero anche raggiungere i 4 metri di altezza.

L'allerta è stata estesa anche agli Stati dell'Alabama e della Georgia, i cui confini distano solo un centinaio di km dal primo punto d'impatto dell'uragano le cui piogge, nei prossimi giorni, interesseranno anche le due Caroline ed il sud-est della Virginia.

In base ai dati raccolti dall'Hurricane Hunter del NOAA e dall'aeronautica militare, Michael è classificabile come uragano di categoria 4 in base alla scala Saffir-Simpson e, prima che raggiunga la costa, non è escluso che si rafforzi ulteriormente.

Le persone che abitano in 20 contee della zona costiera della Florida interessate dal passaggio di Michael sono state invitate a lasciare le loro case. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato lo stato di emergenza per l'intero Stato della Florida, assicurando l'assistenza di fondi federali in caso di necessità.

La forza d'impatto di Michael sarà nettamente superiore a quella dell'uragano Florence che a settembre ha interessato le coste della Carolina, perdendo però molta della sua forza prima di arrivare a terra.