È ormai confermata l'intenzione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di inasprire i dazi doganali sulle importazioni di prodotti cinesi del settore hi-tech, a cui verrebbero associati anche provvedimenti per limitare gli investimenti di Pechino negli Stati Uniti, in base a quanto dichiarato da Robert Lighthizer, rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti.
Tutto ciò sarà riassunto in un memorandum che Trump firmerà nel pomeriggio di giovedì in risposta alle mosse intraprese dalla Cina, distorsive del mercato, per forzare, esercitare pressioni e rubare tecnologie e proprietà intellettuali statunitensi.
I nuovi dazi porterebbero nelle casse Usa nuove entrate tra i 50 e i 60 miliardi di dollari.
Lighthizer, che ha parlato giovedì di fronte a una commissione del Senato, ha ammesso che la Cina potrebbe reagire a queste misure con altrettante misure che potrebbero colpire le esportazioni agricole statunitensi, in particolare la soia. Se ciò accadrà - ha aggiunto il rappresentante al Commercio degli Stati Uniti - Washington attuerà a sua volta ulteriori contromisure, confermando pertanto i timori di una guerra commerciale le cui conseguenze potrebbero essere imprevedibili, oltre che sicuramente non positive.
Questa di Trump è l'ennesima decisione presa, da quando si è insediato, in relazione ai rapporti commerciali degli Stati Uniti con altre nazioni. Dopo essere uscito da un accordo commerciale con alcuni Paesi asiatici, aver messo in discussione quello con Canada e Messico, aver imposto maggiorazioni sui dazi per le importazioni di acciaio e alluminio, questa ennesima decisione di Trump potrebbe avere conseguenze che non potranno non coinvolgere lo stesso WTO con conseguenze difficilmente immaginabili, anche per le regole stesse all'interno delle quali il WTO è costretto a muoversi, che non potranno non produrre conseguenze a catena.
Infine, Lighthizer ha detto che Unione Europea, Argentina, Australia, Brasile e Corea del Sud saranno esentati dall'applicazione dei dazi su acciaio e alluminio, che entreranno in vigore da questo venerdì.