Un recente documento ottenuto da Reuters ha rivelato una proposta del team di transizione del presidente eletto Donald Trump che punta a eliminare l'obbligo di segnalazione degli incidenti automobilistici, un requisito attualmente imposto dalla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), che era fortemente osteggiato dalla Tesla di Elon Musk.
Questa misura, nel caso venisse applicata, avrà come conseguenza quella di ostacolare le capacità delle autorità pubbliche di indagare sulle cause degli incidenti in modo da regolamentare la sicurezza dei veicoli dotati di tecnologie avanzate per la guida autonoma.
La normativa attuale impone alle case automobilistiche di segnalare incidenti in cui tecnologie avanzate di assistenza alla guida o di guida autonoma siano state attivate entro 30 secondi dall'impatto. Dal 2021, questa norma ha consentito alla NHTSA di raccogliere dati su oltre 2.700 incidenti, conducendo a indagini che hanno portato a 10 richiami di sicurezza e sanzioni significative per diverse aziende, inclusa Tesla.
Nonostante ciò, l'eliminazione di tale obbligo è stata definita dal team di transizione di Trump una misura necessaria per ridurre quella che viene percepita come una raccolta di dati "eccessiva". La raccomandazione arriva in un contesto di crescente pressione da parte di Tesla e del suo fondatore, Elon Musk, per ridurre normative che, secondo l'azienda, penalizzano ingiustamente la casa automobilistica.
Elon Musk, che ha contribuito con oltre 250 milioni di dollari alla campagna elettorale di Trump, non può essere all'oscuro di tale iniziativa, visto che Tesla ha finora dovuto segnalare più di 1.500 incidenti, risultando la casa automobilistica più colpita dalla normativa. Secondo fonti vicine a Tesla, la casa automobilistica ritiene che l'obbligo di notifica presenti i dati in modo distorto, facendo apparire Tesla come maggiormente responsabile rispetto ad altre aziende.
Non va dimenticato che dopo la vittoria elettorale di Trump, Musk è stato nominato co-direttore di un Dipartimento per l'efficienza della macchina statale, con il compito di promuovere la deregolamentazione e favorire lo sviluppo tecnologico, inclusa la liberalizzazione delle norme sui veicoli autonomi.
La NHTSA ha difeso il programma di raccolta dati, affermando che i requisiti di segnalazione sono essenziali per identificare i problemi di sicurezza e chiedere le necessarie correzioni. Tra i casi emblematici figurano incidenti mortali che hanno coinvolto Tesla in Virginia e California nel 2023, dove le funzionalità di guida autonoma erano attive al momento degli impatti.
Due ex dipendenti della NHTSA hanno sottolineato come la perdita di questi dati limiterebbe drasticamente la capacità dell'agenzia di monitorare e regolamentare la sicurezza dei veicoli con tecnologie autonome. Inoltre, i dati raccolti hanno permesso di rilevare schemi ricorrenti negli incidenti, fornendo una base solida per richiami tempestivi e mirati.
Tesla è leader nello sviluppo di sistemi avanzati di guida autonoma come "Autopilot" e "Full Self-Driving", ma queste tecnologie sono state oggetto di numerose inchieste e altrettante critiche. Gli oppositori della proposta di eliminazione dell'obbligo di segnalazione temono che una deregolamentazione prematura possa compromettere la sicurezza dei consumatori in un settore ancora in evoluzione.
Anche se la proposta potrebbe ridurre i costi per le aziende e accelerare l'innovazione, molti esperti mettono in guardia contro i rischi di una liberalizzazione eccessiva. "I dati sugli incidenti sono fondamentali per valutare la sicurezza delle tecnologie emergenti", ha dichiarato la NHTSA, avvertendo che un approccio meno rigoroso potrebbe rallentare i progressi verso una guida autonoma sicura e affidabile.
Fonte: Reuters