RFI - Cordoglio per operai ditta esterna deceduti a Chivasso. Lungo la linea ferroviaria Torino-Milano, nei pressi di Chivasso, in un'area dove erano in corso interventi di manutenzione da parte di una ditta appaltatrice esterna, alle 23.50 di mercoledì 30 agosto un treno non in servizio commerciale ha investito alcuni operai. Cinque di loro sono deceduti. La dinamica di quanto accaduto è al vaglio delle autorità competenti e di Rete Ferroviaria Italiana. RFI esprime profondo dolore di fronte a quanto accaduto e porge il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari degli operai deceduti.

Questo lo stringato comunicato delle Ferrovie dello Stato (RFI è una controllata), per la morte di cinque persone: Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso; Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli.

Stavano eseguendo dei lavori di sostituzione di alcuni metri di rotaie quando un treno, che viaggiava a 160 chilometri all'ora, li ha investiti.

Erano tutti operai della società Sigifer di Borgo Vercelli. Il treno in transito sul binario 1 li ha travolti in pieno, uccidendoli sul colpo. Le indagini sull'accaduto sono affidate alla Procura di Ivrea che sta vagliando anche i contenuti delle telecamere di videosorveglianza.

"A sedici anni di distanza siamo di fronte a una nuova Thyssen. Quello che è successo alla stazione di Brandizzo è inconcepibile, soprattutto a Torino e in Piemonte", ha detto Giorgio Airaudo, segretario generale Cgil Piemonte. "Il sistema dei subappalti e degli appalti - osserva - fa risparmiare le imprese, ma mette a rischio salute e vita dei lavoratori e delle lavoratrici. Politiche aziendali tese al risparmio aumentano i rischi e le vittime, determinano tragedie e compromettono la vita di persone che escono da casa per lavorare e non ci ritornano più. È un sistema che va cambiato"."Ora è il momento del rispetto e del cordoglio verso le famiglie delle vittime e i colleghi di lavoro, ma tanta è la rabbia perché un incidente così non poteva tecnicamente accadere, tra procedure, tecnologie di segnalamento e blocca traffico, coordinamento degli interventi di manutenzione programmata e gestione del materiale rotabile. Aspettiamo il lavoro della magistratura ma su questa vera e propria strage ci aspettiamo da parte di tutti, di capire la reale dinamica dell’incidente e le diverse responsabilità". Lo dichiara in una nota Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil, il sindacato delle costruzioni. "Sempre più spesso si rischiano o si verificano incidenti, per fortuna dagli esiti meno gravi, in occasione di interventi di manutenzione notturna delle infrastrutture che vedono impegnati centinaia di lavoratori - conclude Genovesi -, interventi che dovrebbero prevedere il blocco della circolazione in prossimità e un sistema di tutele e procedure tali da mettere chi lavora sempre in piena sicurezza".