Sono stati 128, 90 maschi e 38 femmine, i bambini rilasciati di recente da due gruppi armati in Sud Sudan. Il numero dei bambini soldato rilasciati nel 2018 è di 900, ma ancora più impressionante è il numero di coloro che anlcopra fanno parte dei gruppi armati: 19mila!

Il rilascio, il quarto quest'anno, è stato celebrato con una cerimonia che si è svolta nella città di Yambio, nella parte meridionale del Sud Sudan. Gran parte di quei bambini proveniva dal South Sudan National Liberation Movement (SSNLM) - che nel 2016 ha firmato un accordo di pace con il governo e sta ora integrando i suoi ranghi nell'esercito nazionale - mentre il resto è stato rilasciato dal Sudan People’s Liberation Army-In Opposition (SPLA-IO).

Mahimbo Mdoe, rappresentante Unicef in Sud Sudan, organizzazione a cui in gra parte si deve la liberazione di questi bambini soldato, ha dichiarato:

«I progressi compiuti quest'anno ci danno motivo di sperare che un giorno tutti i 19.000 bambini ancora nelle file dei gruppi armati e delle forze armate potranno tornare alle loro famiglie. Fino al raggiungimento di questo obiettivo, il lavoro per porre fine all'utilizzo e al reclutamento dei bambini deve continuare.»

I bambini rilasciati, dopo esser stati sottoposti a controlli medici, riceveranno un sostegno psicologico per favorire il loro reinserimento nella vita "civile", insieme ad una formazione che consenta di migliorare il reddito familiare e la sicurezza alimentare.

Infatti, la difficoltà di un sostegno economico è uno dei fattori, se non quello chiave, che favorisce l'arruolamento dei bambini nei gruppi armati.