Domenica 29 Aprile 2018, in un pomeriggio piovoso di fine Aprile, mi sono appoggiato sul divano dopo pranzo e ho iniziato a vedere la televisione  e mi sono imbattuto per caso in un interessante programma su La7 dal titolo: “Atlantide con Andrea Purgatori - Emanuela Orlandi, il cielo sottosopra”, dedicato ad uno dei casi più misteriosi della cronaca italiana e sul quale non si riesce a fare luce nonostante siano passati ben 35 anni. Andrea Purgatori si è occupato così del caso di Emanuela Orlandi, scomparsa il 22 giugno 1983.

Il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro, ha affermato che esiste un fascicolo in cui viene svelata la verità sulla sorte della sorella. La trasmissione si è chiesta perché l'esponente della banda della Magliana De Pedis sepolto nella Chiesa di Sant'Apollinare.

Sul  Caso Orlandi esistono anche  i documenti pubblicati da Emiliano Fittipaldi: cinque pagine fitte di nomi, cifre e date.

Sul  caso Orlandi aleggiano  le connessioni tra IOR, crack del Banco Ambrosiano e la malavita organizzata.

Pietro, fratello di Emanuela ha affermato: "Papa Francesco mi ha detto che mia sorella è in cielo, ma ora il muro in Vaticano è più alto di prima".

 L'Avv. Sgrò ha letto la lettera di Pippo Calò, cassiere di Cosa Nostra e disponibile a parlare affermando anche che "fonti indicano la sepoltura del corpo di Emanuela in Vaticano".

Il politico Santangelo (M5s) ha proposto di aprire con il nuovo governo: "Una commissione d'inchiesta su Emanuela per arrivare alla verità".

Dopo 35 anni dalla misteriosa scomparsa di Emanuela, Andrea Purgatori ha cercato di ricostruire l’intera vicenda, partendo dagli ultimi avvistamenti della ragazza. Proprio sul caso di Emanuela Orlandi, il giornalista ha detto: "Un paese che non riesce a fare i conti con il passato non può costruire il futuro".

a cura di Rem Gis (pseudonimo) - giornalista free lance