Il progetto, elaborato da Franco Mussida, Mogol, Mario Lavezzi e Alberto Salerno, propone la selezione di venti canzoni - scritte da autori italiani - da parte di una commissione di esperti di alto profilo, che in un secondo momento verranno poi assegnate ad altrettanti interpreti.

Si tratterebbe di un ritorno al passato per tentare di sganciare la manifestazione dall'eccessivo peso delle case discografiche e riportare al centro la canzone, mentre oggi, secondo loro, avrebbe un ruolo da protagonista soprattutto il personaggio - cantante.

Per molti si tratterebbe però di un'iniziativa anacronistica, che snaturerebbe l'evento Festival. Una rassegna che, oltretutto, in questi ultimi anni ha registrato risultati incoraggianti anche sul piano musicale, oltre che sul piano degli ascolti televisivi.