Il Monza non graffia e il Parma ringrazia: è 1 a 1

Termina in parità sul punteggio di 1-1 il match dell'U-Power Stadium tra Monza e Parma, valevole per la ventinovesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025: al vantaggio di Armando Izzo risponde il gol di Ange-Yoan Bonny. Dopo un'iniziale fase di studio, al 12' Birindelli si rende pericoloso con una conclusione al volo su suggerimento di Kyriakopoulos, ma Suzuki blocca agevolmente la sfera.

La partita stenta a decollare, ma con il passare dei minuti sono i padroni di casa ad attaccare con maggiore convinzione, soprattutto quando al 28' Bianco lascia partire un'insidiosa conclusione dalla distanza che viene deviata in corner da Suzuki. Il Parma accusa un po' il gioco degli avversari, ma al 38' accenna una reazione con un tiro a giro di Almqvist, che termina di poco sul fondo. Al 44' Valeri disegna un traversone molto insidioso, che viene smanacciato da Turati, il quale viene aiutato dalla difesa per allontanare la minaccia. Le due squadre, dunque, vanno a riposo sul parziale di 0-0.

In apertura di ripresa i ducali si ritagliano subito una bella occasione con un tiro dai venticinque metri di Pellegrino, che viene respinto da Turati con un gran guizzo.

Al 60' a passare in vantaggio è il Monza grazie alla rete realizzata da Armando Izzo che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, sfrutta un rimpallo favorevole e deposita la sfera in fondo al sacco. Cristian Chivu decide di cambiare qualcosa  inserendo forze fresche per andare a caccia del pareggio, ma inizialmente gli sforzi della formazione ospite non portano i frutti sperati. All'84' ci pensa proprio un neo-entrato a regalare il pareggio ai gialloblù: Ange-Yoan Bonny si mette in proprio con una bella azione personale, entra in area e lascia partire un meraviglioso tiro a giro su cui Turati non può nulla.

Nel finale i ducali provano addirittura a vincerla, ma i brianzoli resistono e difendono fino al triplice fischio un 1-1 che serve poco ad entrambe le squadre. In seguito a questo risultato il Parma aggancia il Lecce al sedicesimo posto con 25 punti, mentre il Monza resta ultimo a quota 15. Nel prossimo turno gli emiliani saranno impegnati nella trasferta del Bentegodi contro l'Hellas Verona di lunedì 31 marzo, mentre il giorno prima i lombardi affronteranno il Cagliari alla Unipol Domus.


Verona, tre punti d'oro

Il Verona passa di misura a Udine,1-0 con grande punizione di Duda, e mette un mattone forse decisivo nella costruzione della salvezza. I friulani sono invece apparsi irriconoscibili rispetto alle ultime uscite e non hanno mai impensierito la retroguardia scaligera. Lo stopodierno mette probabilmente fine a qualsiasi velleità europea.   Runjaic deve rinunciare in extremis a capitan Thauvin, alle prese con un problema alla pianta del piede che lo mette a rischio anche per la ripresa del torneo in casa dell'Inter: al suo posto chance inattesa per Sanchez. Atta e Payero sono laterali sui generis del 4-4-2. Zanetti non recupera Tengsted e propone in attacco Mosquera, in difesa Ghilardi prende il posto dello squalificato Valentini. Arbitra Ayroldi della sezione di Molfetta, ma da anni curiosamente residente a pochi chilometri dal Blunenergy stadium. Per lui trasferta da affrontare in bicicletta.   

Si parte al rallentatore: la prima occasione arriva solo al 22' con il solito Lucca che, di testa, manda alto sopra la traversa su assist di Zemura. Il match non decolla e gli unici brividi li regala Kristensen che, già ammonito, rischia (e forse meriterebbe) due volte il secondo giallo. Il primo tempo scivola via senza emozioni coi due portieri completamente inoperosi.   Runjaic capisce che Kristensen è in confusione e lo lascia negli spogliatoi nell'intervallo: entra Ehizibue, che dopo pochi istanti lascia partire una staffilata che sibila a fil di palo. Bocciatura - l'ennesima - per Sanchez: anche lui, dopo i primi 45' da fantasma, non sbuca dal tunnel per disputare la ripresa, sostituito da Ekkelenkamp.

I padroni di casa sembrano però più determinati e al 57' Atta conclude di forza dal limite, difettando di precisione. Ci prova anche Lovric con una punizione a sorpresa, ma la sfera finisce sul fondo. La fase offensiva dell'Udinese resta timida e così c'è spazio anche Iker Bravo per Payero, per affiancare lo spagnolo a bomber Lucca.   Al 69' arriva la prima - grande - occasione per il Verona: dopo un'azione di rimessa, Duda si ritrova libero al limite, il suo destro lascia di stucco Okoye, ma la traiettoria non è vincente per centimetri. E' il preludio al vantaggio: tre minuti dopo, sempre lo slovacco estrae dal cilindro una punizione dai 25 metri che si insacca all'incrocio dei pali.  Runjaic a -10 dalla fine prova il tutto per tutto con Davis e Pafundi, che prendono il posto di Lucca e Lovric, entrambi sottotono. Non c'è però nemmeno la capacità di allestire un assalto finale per il pareggio: l'emblema della sterilità offensiva dei bianconeri, è la presa alta di Montipò al 92', prima sfera toccata con le mani dall'estremo difensore in tuttala gara.

Milan, quanta fatica per battere il Como

Il Milan vince in rimonta sul Como per 2-1 e prova a riavvicinarsi alla zona Europa. Sono Pulisic e Reijnders a firmare nella ripresa i gol che ribaltano l'iniziale vantaggio avversario firmato da Da Cunha. Dopo soli quattro minuti, i padroni di casa falliscono un'occasione d'oro. Hernandez scambia con Leao e serve al centro Musah, che si invola verso la porta, salta il portiere e in diagonale conclude clamorosamente fuori a porta vuota. Al 32', ci vuole una tempestiva uscita di Maignan per fermare un sinistro ravvicinato di Nico Paz, ben servito in area da una verticalizzazione di Diao.

Il vantaggio lariano è solo rimandato. Un minuto più tardi, Nico Paz effettua una sponda perfetta per Da Cunha, il quale arriva in corsa e infila Maignan con un piatto sinistro millimetrico che si infila nell'angolino per l'1-0. Per sventare il possibile 2-0 ci vuole un nuovo intervento di Maignan, che al 44' ferma Kempf in tuffo. La prima frazione si chiude sull'1-0 tra i fischi del pubblico di fede rossonera.

In avvio di ripresa, Da Cunha va subito a segno per il raddoppio ma l'arbitro, dopo la segnalazione del Var, annulla per fuorigioco. Dal possibile 0-2, arriva il pareggio dei sette volte campioni d'Europa. Reijnders inventa dal limite dell'area servendo Pulisic, che da posizione defilata batte Butez nell'angolino con un bel sinistro che vale l'1-1.

La neopromossa non si abbatte e al 56' si ripresenta dalle parti di Maignan con un tiro da fuori del solito Da Cunha, deviato in corner proprio dall'estremo difensore francese. Al 69' è Reijnders a sfiorare il 2-1, quando il suo destro dal limite tocca la traversa e termina alto. Tre minuti dopo, l'ex di turno Cutrone sfiora a sua volta il gol sul fronte opposto con un destro che esce di poco rispetto all'incrocio dei pali. Alla mezz'ora, gli uomini di Conceicao completano la rimonta.

Il neo entrato Abraham verticalizza alla grande per Reijnders, che entra in area e batte sul primo palo Butez per il 2-1. La combinazione tra i due si ripete al 40', ma stavolta l'olandese sciupa tutto fallendo con il mancino da ottima posizione. Poco dopo, la formazione di Fabregas rimane in 10 per il rosso inflitto all'esordiente Alli, entrato da pochi minuti ma punito per un intervento pericoloso dopo la revisione al Var.

Il risultato non cambierà più. Il Milan, grazie a questo successo, sale al settimo posto a quota 47. Il Como resta invece tredicesimo a +7 rispetto alla zona retrocessione.