Serie A: Cagliari-Monza 3-0

Il Monza perde anche lo scontro  diretto contro il Cagliari e vede allontanarsi le speranze di  salvezza. All'Unipol Domus, la squadra di Nesta incassa un 3-0 contro  i sardi nel lunch match della 30esima giornata di Serie A e resta  ultima in classifica con 15 punti. Gli uomini di Nicola salgono invece a 29 punti, al quindicesimo posto.        

All'Unipol Domus partono meglio i padroni di casa, che già dopo pochi  minuti sfiorano il vantaggio con il colpo di testa di Viola. La  squadra di Nesta risponde con il sinistro sopra la traversa di Dany  Mota, ma la chance più clamorosa della prima frazione è per i  rossoblù. Al 42', Akpa Akpro perde palla in area e Viola serve  Piccoli. Dopo un rimpallo, il centrocampista ci prova a botta sicura  di sinistro: è provvidenziale la deviazione in angolo di Castrovilli.  Nel complesso, è un primo tempo di studio per le due squadre, vista  l'importanza della posta in palio.        

Il copione cambia nella ripresa. Il Cagliari torna in campo con più  determinazione e passa al 49' con Viola. Piccoli sfonda per vie  centrali e serve Augello, che con un bel cross dalla sinistra pesca il centrocampista in area. Il colpo di testa non lascia scampo a Turati  ed è 1-0. Il Monza non trova il guizzo giusto per reagire e dopo la  rete sfiorata da Luvumbo, il Cagliari raddoppia al 73' con Gaetano. Il centrocampista beffa Turati con un calcio di punizione sul suo palo e  di fatto chiude il match. Nel finale, i rossoblù sfiorano il tris un  paio di volte ancora con Gaetano (che manca la doppietta a tu per tu  con Turati) e Pavoletti, mentre i biancorossi accennano una timida  reazione soprattutto con Caprari. In pieno recupero, Luvumbo mette la  parola fine alla partita con una ripartenza in solitaria, chiusa da un gran sinistro in diagonale. Finisce 3-0: Nicola torna a conquistare i  3 punti dopo 5 partite, per Nesta è sempre più dura


Fiorentina indigesta per l'Atalanta: è 1 a 0 al Franchi

La Fiorentina è lucida follìa, ‘ammazzagrandi' e piccola con le ‘piccole'. Al Franchi ha battuto (1 a 0) anche l'Atalanta ed ha rilanciato le sue ambizioni d'Europa ridimensionando quelle da scudetto degli uomini di Gasperini. Tutto qui nella sfida del Franchi ‘stappata' da Moise Kean al 44', giocata dai viola con carattere e intelligenza tattica a cui si aggiungono errori grossolani sottoporta (Ranieri al 72'). L'Atalanta? Imbrigliata tra le maglie viola, incapace di esprimere quel gioco spumeggiante visto fino ad oggi. Così è arrivata la prima sconfitta esterna del 2025 dove Retegui, Lookman e De Ketelaere non hanno mai inciso nell'equilibrio del match. 

Eroe della giornata Moise Kean che, oltre al gol (bellissimo) è stato capace di tenere alta la Fiorentina, memorabili i suoi duelli con i difensori orobici, costretti a contenere con ogni mezzo la sua potenza fisica. La viola, con il successo odierno, iscrive di diritto il suo nome tra le pretendenti di un posto nobile della classifica del campionato. Lo stop di Firenze, per l'Atalanta, probabilmente equivale all'abbandono del sogno tricolore. 


Inter-Udinese 2-1: nerazzurri vittoriosi a fatica conservano le distanze

Vittoria fondamentale per l'Inter che vince 2-1 contro l'Udinese. Decisive le reti di Frattesi e Arnautovic nella prima frazione, Solet ha provato a riaprire la gara, ma non è bastato ai bianconeri per trovare il pareggio. 

Successo numero 20 in stagione per la squadra di Simone Inzaghi, espulso nel finale per proteste.

Al "Meazza" gli uomini di Inzaghi si fanno recuperare una lunghezza nel secondo tempo e nel finale rischiano molto contro i friulani ma centrano l'obiettivo di conservare il distacco dall'inseguitrice Napoli.

Prima metà gara con i nerazzurri meritatamente avanti di due lunghezze sui friulani che non sono stati in grado di entrare in partita.

Partenza molto aggressiva dei padroni di casa: al 1' Thuram appoggia all'indietro per Calhanoglu, bolide del turco a lato di pochissimo.

Gli ospiti provano a imbastire manovre di alleggerimento ma all'8' nuova occasione per l'Inter. Thuram serve di tacco Mkhitaryan, che entra in area, dribbla e appoggia per Frattesi: prima conclusione smorzata da Solet, la seconda finisce sul palo esterno.

La rete del vantaggio degli uomini di Inzaghi al 12': azione corale con Mkhitaryan, dalla sinistra dell'area, velo di Calhanoglu e palla a Dimarco che mette al centro: arriva Arnautovic che di sinistro insacca.

Dopo una fase di stanca nel gioco, arriva il raddoppio nerazzurro al 29'. 

Azione fotocopia della precedente marcatura. Attacco ancora sulla sinistra: palla di Mkhitaryan per Dimarco che mette in mezzo per l'inserimento di Frattesi. Il centrocampista nerazzurro batte in corsa dai 13 metri e sigla il 2-0.

Squadre all'intervallo con i nerazzurri avanti sui friulani di due lunghezze. 

Nella ripresa, dopo una breve fiammata dei bianconeri, il ritmo in campo cala e l'incontro sembra avviarsi al termine senza ulteriori scossoni

Ma al 71' accorcia le distanze l'Udinese con Solet. Azione individuale del bianconero che recupera palla, supera Barella e da fuori area calcia di destro battendo Sommer. Si riapre la partita.

I friulani insistono e vanno vicini al pareggio con Lucca al 74'. preciso colpo di testa a centro area e gran parata in tuffo di Sommer.

Al 2' di recupero altra grande occasione per l'Udinese: sugli sviluppi di un corner da sinistra, arriva in area per Solet che si gira e calcia verso la porta. Sommer si supera e manda ancora in calcio d'angolo.

Espulso Inzaghi per proteste sempre al 2' di recupero.


De Laurentiis: "Metto io i fondi per il restyling del Maradona ma… "

"Mi dispiacerebbe dover lasciare il Maradona, stiamo facendo il possibile per restare. Non posso avere diecimila posti auto, ma ci sono le stazioni della metropolitana. Il problema oltre ai parcheggi riguarda anche gli spazi commerciali. Vorrei uno stadio da 65 mila posti per i tifosi di casa e tremila per gli ospiti. Bisogna valutare il livello di usura dello stadio Maradona: costruito nel 1959 è stato poi stravolto nel 1990. Il professor Cosenza ci aiuterà a capire cosa sia necessario fare. I fondi per il Maradona li metterò io, ma la fattibilità dei lavori dipende dalle verifiche in corso".

Così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, intervenuto a un evento politico a Napoli.

"Ogni intervento strutturale potrebbe creare problemi, come accaduto due anni fa con il crollo sotto la curva. Se volessimo avvicinare gli spalti al campo, dovremmo affrontare lavori che ogni anno ridurrebbero la capienza di 18 mila spettatori per settore – ha detto ancora De Laurentiis – Euro 2032? Se Napoli non completa il restyling entro il 2029, si scelga un'altra città. Tra un anno non saremo pronti". "Il miglioramento dello Stadio Maradona è l'opzione più possibile e probabile che possiamo mettere in atto, malgrado il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, avrebbe preferito una soluzione nuova e diversa – le parole a questo proposito del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi a Radio Crc – Ribadisco che qualunque sia la soluzione finale, l'importante è che venga presa poiché il tempo ancora c'è ma non è tanto".


Manna, messaggio a Conte: "Speriamo di poter continuare con lui…"

Giovanni Manna, direttore sportivo del Napoli, ha parlato così ai microfoni di DAZN prima della gara contro il Milan.
Conte resterà anche la prossima stagione?
"Con molta tranquillità il mister ha ancora due anni di contratto, abbiamo iniziato un percorso e siamo focalizzati su oggi. Ogni discorso oggi superfluo. L'anno scorso ha scelto di sposare questo progetto, speriamo di poter continuare senza alcun problema".

Inter in fuga col successo sull'Udinese?
"L'Inter è una squadra forte, noi dobbiamo essere concentrati solo su questa partita. Se ci focalizziamo sugli altri è un problema".

Neres quanto è mancato?
"David è un calciatore importante, con caratteristiche fondamentali che sono quelle di saltare l'uomo. Per noi è un valore aggiunto, speriamo sia al cento per cento e che ci possa dare una mano".

Il futuro di Anguissa?
"Ripeto, siamo concentrati su oggi, Frank ha altri due anni di opzione. In questo momento non è argomento di discussione, ne parleremo a fine campionato. Il nostro obiettivo è la Champions League, restiamo tranquilli".